TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] – i suoi riferimenti iconografici furono il fiorentino Bernardo Buontalenti, il ferrarese Francesco Guitti e il a Mazzarino (Paris 1654), reca dieci incisioni di Israël Silvestre; il frontespizio mostra un porticato, parzialmente diroccato, dal quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] umana e dalla drammaticità della vita reale.
L’effetto silvestre è accentuato nella decorazione delle grotte che con i di Villa Medici a Pratolino
L’intervento più rilevante di Bernardo Buontalenti come architetto di giardini è quello della Villa di ...
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SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] francese nella quale spiccano, nel Rinascimento, le opere di Bernard de Palissy e di Olivier de Serres.
Intanto di là con impianti artificiali di specie più redditizie, quali il pino silvestre e specialmente l'abete rosso (Picea excelsa), che fu ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 34. Cf. ad es. Caesar, De bello Gallico, 6, 5, 7 (briganti silvestri e paludi); per un'epoca successiva Iuvenalis, 1, 3, 36. Tacitus, Annales, nella cultura veneziana del Quattro e Cinquecento (Bernardo Giustinian, Paolo Paruta), cf. Lellia Cracco ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] e a conseguirvi un titolo (quello di ‘messere’ spettava a Bernardo, che era infatti uomo di legge, non a lui). Ma che a
un animale bruto, il quale, ancora che di natura feroce e silvestre, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù; che dipoi, ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] . Abulafia, G.E. Evans, Oxford 1986, pp. 153-161; Bernardo di Chiaravalle, Apologia ad Guillelmum Abbatem, in id., Opera, III, Studien, II, Stuttgart 1967, pp. 175-182); H. Silvestre, Le MS Bruxellensis 10147-58 et son Compendium artis picturae, ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] oltre lo stesso L. anche Jean de Malestroit e Silvestre Budes, caddero prigionieri del Barbiano. Le sorti di questa - G. Tolomei, ibid., XVII, 1, pp. 368 s. e s.v. Sale Bernardo; I diurnali del duca di Monteleone, a cura di M. Manfredi, ibid., XXI, 5 ...
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