VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] meno del 9ı nei primi anni Novanta (8,6ı nel 1993); il tasso di mortalità si è sostanzialmente assestato poco al di sotto del 10ı (9 : diversità e omogeneità di una regione, a cura di R. Bernardi, G. Zanetto e M. Zunica, Bologna 1991.
Preistoria e ...
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Indicazione geografica protetta dei vini prodotti nelle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, nella regione Veneto. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, passito bianco, passito rosso e novello, ottenute da uve provenienti da uno o più vitigni autoctoni ... ...
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Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda a O, il Mincio e il Po a S, il Mar Adriatico e il Friuli-Venezia Giulia a E. Il capoluogo di regione è ... ...
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Regione dell’Italia nordorientale, con capoluogo Venezia. Occupato dai romani nel 2° sec. a.C., il V. decadde in età tardoantica, in partic. nei centri cittadini (Altino, Concordia), per le invasioni di popoli germanici e per lo spostamento dei flussi commerciali. A partire dal 569 passò in mano ai ... ...
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Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
La popolazione del V. è arrivata nel 2005 a 4.738.313 abitanti. Dopo il sensibile aumento del decennio 1971-1981 (+4,5%), dovuto all'andamento positivo sia del saldo naturale sia di quello migratorio, essa ha conosciuto nel decennio successivo una sostanziale ... ...
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Claudio Cerreti
Dolomiti, terraferma, laguna e mare
A parte Venezia con la sua laguna, il Veneto è soprattutto una vastissima pianura disseminata di centri abitati, ville rinascimentali e piccole fabbriche attivissime e sempre aggiornate. Alle spalle della pianura, le montagne delle Dolomiti attirano ... ...
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M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel tempo, la Rep. Veneta. Il V. propriamente detto si stende entro confini politico-amministrativi di recente ... ...
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(XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un evento drammatico, che commosse il mondo intero per la sua singolarità e l'ampiezza delle conseguenze, ... ...
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Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso potrebbe in parte corrispondere non ebbe mai una sua esistenza politica, così che si fa sempre necessario ... ...
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(XXXV, p. 78, App. II, 11, p. 1096)
Elio Migliorini
Il V. ha subìto nel periodo 1951-57 numerose alluvioni, di cui la più disastrosa è stata quella del 14 novembre 1951 causata da 3 squarci arginali in sinistra del Po, di fronte a Pontelagoscuro (a Paviole e ad Occhiobello), là dove il fiume descrive ... ...
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Figlio di Stefano, che nasceva da Andrea II e da Beatrice d'Este, ebbe anch'egli per madre una gentildonna italiana, Tommasina Morosini, e fu educato a Venezia, presso la famiglia di lei. Morto poi Ladislao IV, A., quale ultimo rampollo della casa arpadiana, fu richiamato in patria e venne accolto ovunque ... ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] dell'automobile (costruiti ora in B., soprattutto a São Bernardo do Campo presso San Paolo), dei trattori (in parte investimenti di 1200 miliardi di cruzeiros, che dovrebbe consentire un tasso medio di crescita del prodotto nazionale lordo del 10% in ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] , accentuandole; infatti il tasso di natalità (7,4ı nel 1993) è il più basso d'Italia, mentre il tasso di mortalità (10,1ı terminati i grandi trafori (Monte Bianco e Gran San Bernardo) e i tratti autostradali Torino-Aosta e bretella di collegamento ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] infatti indicato un credito piuttosto consistente nei confronti di Bernardo di Francesco «et conpagnj che fanno le finestre dimostra la causa che condusse contro il legnaiolo Domenico del Tasso nel 1474, per riscuotere del denaro dovuto «per quadri ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Pavia, insieme con Giacomo da Campione, Marco da Carona, Bernardo da Venezia e altri (R. Maiocchi, Codice diplomatico 1990), 2, pp. 109-143; ibid., 3, pp. 236-268; F. Tasso, I Giganti e le vicende della prima scultura del duomo di Milano, in Arte ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] conseguire la maturità classica presso il liceo Torquato Tasso (1900) aveva maturato una profonda conoscenza dell’ sul viale Castro Pretorio, la definizione di piazza S. Bernardo con l’imbocco della nuova via Barberini e prefigurò la Mole ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] pontificio di Bologna del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, G. dovette trasferirsi nella . Gilbert, La pittura bolognese del Cinquecento: una ipotesi di definizione, in Torquato Tasso e la cultura estense, a cura di G. Venturi, II, Firenze 1999, ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] per la cui documentazione aveva effettuato nel dicembre del 1862 un nuovo viaggio a Venezia, dal febbraio si dedicava al Tasso infermo di mente alla villeggiatura di Bisaccio (Roma, Gall. naz. d'arte moderna); ma, colpito da apoplessia, il 28 luglio ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] esposizioni: un Raffaello Sanzio adolescente, esposto alla Mostra nazionale del 1872, e la Eleonora d'Este che si reca a trovare T. Tasso in carcere, esposta a Brera nel 1874 ed ora a Leningrado (cfr. Ill. ital., 20 sett. 1874, pp. 152, 155). Erano ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sbozzato e intaccato da Agostino di Duccio nel 1464, da Bernardo Rossellino nel 1476 e poi abbandonato –, che temeva fosse assegnato restante arredo della camera Doni, opera dei Del Tasso. Dai cinque clipei disposti sulla fascia a grottesche sporgono ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
venerabile
veneràbile agg. [dal lat. venerabĭlis, der. di venerari «venerare»]. – 1. Degno di venerazione: il v. sacramento dell’Eucaristia (anche sostantivato, nel linguaggio eccles.: esposizione del Venerabile); Tanto che ’l venerabile Bernardo...