BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] ordine unico di lesene e dal finestrone centrale centinato è evidente il segno della lezione classicista berniniana - non, quindi, del Bernini maggiore, ma piuttosto di quello della facciata di S. Bibiana a Roma e della chiesa di S. Tommaso a Castel ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] 1970, pp. 5 s., 13,17; A. Guidoni-Marino, Il colonnato di p. S. Pietro: dalla archit. obliqua del C. al "classicismo" berniniano, in Palladio, n.s., XXIII (1973), pp. 811-20; W. Lotz, La piazza ducale di Vigevano..., in Studi Bramanteschi… 1970, Roma ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] della statua equestre di Carlomagno (1722-25), posta a sinistra nell'atrio di S. Pietro a pendant di quella di Costantino del Bernini. Durante il soggiorno romano, che durò circa sette anni, il C. studiò la scultura antica e praticò anche la pittura ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] anni 1630-37 è inoltre documentato per trasporti e lavori in qualità di capomastro sotto la direzione di C. Maderno e del Bernini (Pollack, 1931, pp. 54, 169, 207, 275, 304, 367, 371 s., 377 s., 410, 446, 498); in un documento riferibile al 1630 ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] suggerire una via per chiarire criticamente l'ampia formazione dell'artista, che non si può limitare ad un generico "berninismo", e per comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico ...
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CIBO, Maurizio
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XV, da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari. Fu fratello di Giovanni Battista, assurto al papato [...] in Borgo, di fronte alla facciata di S. Pietro, che venne più tardi demolita per far posto al porticato dei Bernini; non sappiamo tuttavia se abbia cominciato ad alloggiarvi prima o dopo l'avvento del fratillo.al papato. Certo è che successivamente ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] una borsa di studio destinata ai figli dei dipendenti comunali, si iscrisse all’Università di Parma, residente del Collegio Bernini, dove si laureò in giurisprudenza nel 1961 con una tesi su La politica monetaria inglese del dopoguerra, relatore l ...
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DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] Kunsttätigkeit unter Urban VIII, I, Wien-Augsburg-Köin 1928, pp. 35, 218; II, ibid. 1932, ad Indicem; M. e M. Fagiolo dell'Arco, Bernini, Roma 1967, schede 55, 57; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina, Roma 1969, p. 104 n. 216, F. Haskell-N ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] in contatto con vari ambienti aristocratici e culturali romani; conobbe e frequentò i Borghese, A. della Genga (futuro Leone XII), i Bernini, i Colonna e altri. Visitò e studiò i resti antichi, ma non trascurò le opere dei moderni: Mengs gli apparve ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] navata di S. Pietro in Vaticano, un cantiere voluto da papa Innocenzo X Pamphilj e affidato all'ideazione di Gian Lorenzo Bernini. La smisurata vastità di parato murario da ricoprire impose il reclutamento di un vero esercito di artisti, composto da ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
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