Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, primo e più illustre tra i B. (Basilea 1655 - ivi 1705), si occupò inizialmente di fisica e di astronomia. Nel 1682 formulò le ipotesi che le comete fossero satelliti di un lontanissimo pianeta ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] , la prima forma di quello che oggi si chiama comunemente lo sviluppo in serie di Taylor. Ecco il passo stesso di Bernoulli (Opera, t. 1, p. 126):
Habetur haec series universalissima:
Egli applica questa serie per trovare gli sviluppi di log (1 + x ...
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BernoulliBernoulli Johann i (Basilea 1667 - 1748) matematico svizzero. Fratello di Jakob Bernoulli, frequentò l’università di Basilea e poi, dal 1690, soggiornò a Ginevra, Lione e Parigi. A Parigi conobbe [...] il marchese de L’Hôpital, al quale insegnò il nuovo calcolo differenziale di Leibniz. Nel 1705, alla morte del fratello, gli succedette sulla cattedra di matematica dell’università di Basilea, dove ebbe ...
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Bernoulli, Jacob
Matematico svizzero (Basilea 1654 - ivi 1705). Appartenne a una celebre famiglia di studiosi, i cui membri si distinsero in molti settori della matematica. Nel 1682 divenne rettore all’Università [...] si trova una chiara enunciazione della legge dei grandi numeri ed è introdotta la famosa distribuzione di Bernoulli (➔ Bernoulli, distribuzione di), che descrive la probabilità del verificarsi di h successi in n prove equiprobabili e indipendenti ...
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Bernoulli Daniel
Bernoulli (o Bernouilli) 〈bernuglì〉 Daniel (in Italia più noto come Daniele) [STF] (Gröningen 1700 - Basilea 1782) Prof. nell'Accademia di Pietroburgo (1725) e poi (1733) di anatomia, [...] botanica e fisica nell'univ. di Basilea. ◆ [ASF] Equazione di B. relativistica: generalizzazione relativistica del teorema di B. (v. oltre), riguardante la materia interstellare: v. astrofisica relativistica: ...
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Bernoulli Jean
Bernoulli (o Bernouilli) 〈bernuglì〉 Jean (in Italia più noto come Giovanni I) (Basilea 1667 - ivi 1748) Prof. di matematica a Gröningen (1695) e poi (1705) nell'univ. di Basilea, succedendo [...] al fratello Jacques. ◆ [ALG] Lemniscata di B.: → Cassini, Gian Domenico ...
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Astronomia
L. del tempo medio Curva a forma di otto, luogo dei punti dove si trova l’ombra dell’estremità dello gnomone di una meridiana all’istante del mezzogiorno medio.
Matematica
Nome di varie curve.
L. [...] di Bernoulli Luogo dei punti di un piano per i quali il prodotto delle distanze PA, PB da 2 punti fissi A, B (fig. 1) è costante e precisamente è uguale al quadrato della semidistanza d dei 2 punti; è un caso particolare delle ovali di Cassini; è una ...
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Bernoulli Jacques I
Bernoulli (o Bernouilli) ⟨bernuglì⟩ Jacques I (in Italia più noto come Giacomo I) [STF] (Basilea 1655 - ivi 1705) Prof. di matematica nel-l'univ. di Basilea (1687). ◆ [PRB] Distribuzione [...] di B. (detta anche distribuzione binomiale): se si ripetono n prove indipendenti di un esperimento in cui un evento ha in ogni prova la probabilità p di verificarsi e q=1-p di non verificarsi, il numero ...
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quartica
quàrtica s. f. [der. di quarto]. – In geometria, varietà algebrica del quarto ordine. In partic.: a. Curva piana rappresentata da un’equazione di quarto grado in x, y; un esempio di quadrica è la lemniscata (v.) di Bernoulli. b. Superficie...
lemniscata
s. f. [dall’agg. lemniscato]. – 1. In matematica, l. di Bernoulli ‹bernui̯ì› (o anche, assol., lemniscata), quartica razionale con un punto doppio nodale, definita anche come il luogo dei punti di un piano per i quali, assegnati...