Monte e passo nelle Alpi di Fassa. Il Passo di Colbricon fu occupato dal nucleo Ferrari (corpo appositamente costituito per le operazioni nell'alto Cismon) il 20 luglio 1916; la vetta del Colbricon (m. [...] 2208), invece, venne espugnata il 2 ottobre dello stesso anno da reparti di bersaglieri e tenuta, nonostante che il nemico tentasse ripetutamente di riprenderne possesso, sia mediante contrattacchi, sia facendo scoppiare sotto le posizioni italiane ...
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MUSSOLINI, Benito
Capo del governo italiano e Duce del Fascismo. Nasce il 29 luglio 1883 a Dovia di Predappio (Forlì) da Alessandro e da Rosa Maltoni. Studia alla scuola normale di Forlimpopoli; nel [...] il 20 ottobre 1914, il 14 novembre fonda Il Popolo d'Italia, e il 23 è espulso dal partito. Arruolatosi nell'11° bersaglieri nel settembre 1915, è ferito a quota 144 (Jamiano) il 23 febbraio 1917. Fonda il 23 marzo 1919 i Fasci di combattimento ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] il clero, entusiasmo per l’impresa da lui vissuta quasi ora per ora, opportunità di controllarsi sul luogo e sui tipi di bersaglieri, a lui carissimi, che il Colonnello dell’Arma gli mandava tra i più belli, per studio. Ma il quadro offre assai meno ...
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INZANI, Giovanni
Stefano Arieti
Nacque da Mariano e da Anna Corsari il 2 ag. 1827 a Parma e qui, conclusi gli studi secondari, nel 1848 si laureò in medicina. Nell'imminenza della prima guerra di indipendenza, [...] arruolatosi volontario nell'esercito di Carlo Alberto fu aggregato alla brigata Bersaglieri di Savoia e prese parte alla battaglia di Novara. Terminate le ostilità non poté riprendere gli studi in patria sia per la chiusura dell'Università per ordine ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] e mazziniani. Il governo di Torino intervenne con mano dura e la città fu bombardata e presa d’assalto. I bersaglieri furono decisivi nella sanguinosa riconquista di Genova: il giovane ufficiale e il suo reparto ne forzarono le porte, un’azione ...
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In origine, brano musicale a carattere festoso e solenne eseguito in occasione di cerimonie o partite di caccia e affidato a trombe o corni. In seguito, anche il complesso musicale formato da strumenti [...] a fiato (per lo più della famiglia delle trombe) e strumenti a percussione, che accompagna sfilate, parate e cerimonie ufficiali. Celebre è la f. dei bersaglieri. ...
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Esploratore africano, nato a Ponte Albiate (Milano) il 4 settembre 1838. Era studente di matematiche all'università di Pavia, quando, scoppiata la guerra d'indipendenza del 1859, si arruolò volontario. [...] prese parte alla campagna di guerra del 1866. Fu anche per qualche tempo istruttore di topografia nella Scuola normale dei bersaglieri di Livorno. Nel 1879, raggiunto il grado di capitano, lasciò il servizio militare e, per mezzo del cap. Camperio ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] città. Nel 1910 fu consigliere provinciale scolastico e nel 1914 membro della Giunta provinciale anuninistrativa di Benevento. Come ufficiale dei bersaglieri il D. prese parte nel 1911 alla guerra di Libia e poi alla guerra del 1915-18. Fu decorato ...
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Figlio del generale Raffaele (v.), nato a Pallanza il 4 settembre 1850, morto a Bordighera il 23 dicembre 1928. Dedicatosi alla carriera delle armi, fu nominato (1868) sottotenente d'artiglieria, passò [...] far parte del corpo di Stato maggiore, raggiunse nel 1892 il grado di colonnello, assumendo il comando del 10° reggim. bersaglieri. Col grado di maggior generale (1898-1905) tenne il comando della brigata Pistoia; con quello di tenente generale ebbe ...
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Nacque a Carpi il 7 marzo 1819, studiò alla Scuola dei pionieri di Modena e insegnò matematiche al Collegio dei nobili di questa città. Durante la rivoluzione del 1848 fu nominato capitano del genio, e [...] gli fu affidato il comando dei volontarî modenesi, dal quale passò poi, da maggiore, al comando del 3° battaglione bersaglieri piemontesi. Destinato in seguito alla Scuola d'Ivrea, vi insegnò alcuni anni, poi fu chiamato ad Alessandria con la carica ...
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bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.