La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] si aggiunge la condizione che gli insiemi della famiglia siano a due a due disgiunti; se ne accorgerà in seguito soltanto BertrandRussell (1872-1970), con il controesempio di {1,2}, e {{1}, {2}, {1,2}}.
La dimostrazione di Zermelo del 1904 suscitò ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] Pareto (1916) non esitava a proporsi di "[...] costruire una sociologia sul modello della meccanica celeste". Più tardi, BertrandRussell (1948) auspicava "[...] una scienza sociale [...] fondata su leggi valide per grandi numeri". Ma l'assunto ha un ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] a essere variamente sostenuta nella storia della filosofia, in particolare dagli empiristi inglesi del 17° e 18° sec., da BertrandRussell e da George Edward Moore, fino ad arrivare ad alcuni autori contemporanei (Paternoster 2007, pp. 26 e sgg ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] e sistematiche del logicismo, dell’atomismo logico di BertrandRussell così come l’epistemologia del Circolo di Vienna dell’intenzionalità di John Searle, e infine, i sense-data di Russell e di Ayer non sono errori filosofici, per la semplice ragione ...
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Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] nuova geometria secondo l’ordine ‘dal più semplice (gli assiomi) al più complesso (i teoremi)’.
Benché l’inglese BertrandRussell (1872-1970) sembri privilegiare nella sua spiegazione del concetto di filosofia matematica la matematica che procede per ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] non è questo; è invece la capacità di scegliere i mezzi adatti al fine di raggiungere uno scopo. Come ha osservato BertrandRussell, ‘ragione’ «significa la scelta del giusto mezzo per un fine che si desidera conseguire» (Human society in ethics and ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] mente; l’assunzione (b) è ovviamente presente in Aristotele e in Hume, ma anche in Max Weber, H.A. Simon e BertrandRussell, e costituisce inoltre il principio teorico fondamentale su cui si erige la decision theory; (c) è un’omissione più che un ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] interiore di Descartes e Locke, o l’intenzionalità di Edmund Husserl, le costruzioni logiche di dati di senso di BertrandRussell, la mente di Gilbert Ryle – sono oggetti inventati e non oggetti o entità fraintese e misconosciute. In questi primi ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] meno preciso rispetto a quello di Marx - anche da parte di altri autori. BertrandRussell, ad esempio, in Teoria e prassi del bolscevismo (1920) parla di una 'coscienza di classe' dei dirigenti del Partito Comunista Sovietico. Noi ci proponiamo, ...
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I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] critica autonoma che lo rende davvero soggetto ideale della democrazia. Svilupperà quella immunity to eloquence di cui parlava BertrandRussell (Power: a new social analysis, 1938, ed. 2004, p. 247), la capacità cioè di resistere alla magia delle ...
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russelliano
〈ras-〉 agg. – Relativo al filosofo e logico inglese Bertrand A. W. Russell 〈rḁsl〉 (1872-1970): la filosofia r.; le opere, le teorie r.; le concezioni r. sul linguaggio.
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...