CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] di Napoli, il C. appariva agli occhi dei cronisti lombardi soprattutto come rappresentante del papa, i cui interessi erano curati dal cardinal legato BertrandodelPoggetto, col quale il C. collaborò strettamente. Il C. riuscì a bloccare l'avanzata ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] (o Bonaccatti), da cui ebbe certamente un figlio, Giovanni, cui si riferisce un documento del 1344. Durante questi anni bolognesi fu, sotto il card. BertrandodelPoggetto, tra il 1328-1329, notaro alle spie, carica che allora non aveva carattere di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] legato che, probabilmente, temeva un'alleanza a suo danno dei Rossi con Lodovico il Bavaro appena sceso in Italia. BertrandodelPoggetto, però, fece ben presto pace col Comune di Parma ed invitò Rolando Rossi a Bologna per gli accordi definitivi ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] confermato, data la vacanza imperiale, Roberto d'Angiò vicario imperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. BertrandodelPoggetto, quasi una crociata, per abbattere la potenza dei Visconti, che era appoggiata dal Bavaro. Nel 1327 ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] dal popolo. Contro la pressione dei Torriani, dei guelfi, di re Roberto, pericolosa soprattutto con la venuta del legato BertrandodelPoggetto, si strinse con gli Scaligeri, i Bonacolsi e il conte di Savoia; col denaro riuscì ad allontanare Filippo ...
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Figlio (Rimini inizî 14º sec. - Cesena 1385) di Pandolfo I e fratello di Malatesta III, con questo, a fianco del card. BertrandodelPoggetto, combatté a Ferrara (1333) il cugino Ferrandino, cui successe. [...] e divenutone vassallo, tentò, sempre col fratello Malatesta III, altre conquiste nella Marca di Ancona, fermato dalla venuta del card. Egidio Albornoz, che egli aiutò nel sottomettere le altre terre di Romagna ribelli alla Chiesa. Morto il fratello ...
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Figlio (m. 1346) di Bernardino, fu (1314) capitano del popolo a Cesena e (1316) signore di Cervia. S'impadronì della signoria di Ravenna (1322) assassinando il cugino Rinaldo lasciato da Guido Novello [...] al governo della città e rendendo vano il tentativo di quest'ultimo di riprendere il potere. Riformò (1327) gli statuti cittadini. Riconobbe (1329) in un accordo con BertrandodelPoggetto (confermato nel 1343) la suprema autorità papale su Ravenna. ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il 1327 e il 1334, cioè subito dopo la condanna del Monarchia dantesco da parte del card. BertrandodelPoggetto, 1328; pubbl. la prima volta nel 1741 e in ed. critica da T. Kaeppeli nel 1937-38 ...
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Figlio (Rimini 1299 - ivi 1364) di Pandolfo I. Aiutò dapprima il cugino Ferrandino a liberarsi da Ramberto figlio di Gianciotto, che aveva occupato Rimini. Poi appoggiandosi a BertrandodelPoggetto, assieme [...] Galeotto, spodestato Ferrandino, ottenne il dominio a vita della città di Rimini e una radicale modificazione degli statuti del comune (1334). La Chiesa gli oppose allora Ferrandino Novello, nipote dello spodestato, e poi i conti di Montefeltro ...
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Figlio (Rimini 1258 circa - ivi 1353) di Malatestino dall'Occhio, podestà di Firenze nel 1307 e di Bologna nel 1309. Alla morte del padre (1317), fu signore di Rimini con lo zio Pandolfo, poi (1326) solo, [...] cugino Malatesta III, aveva cercato di sottrargli Rimini. Ma poi, nel tentativo di opporsi al card. BertrandodelPoggetto, che voleva la città alle sue dipendenze, finì, nonostante la sua vittoria di Ferrara (1333), spodestato dai cugini Malatesta ...
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