ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] , che non accettò. Rimase a Napoli dove, il 29 ott. 1860, era stato nominato professore di filosofia BertrandoSpaventa, a cui si rivolse. Fu lo Spaventa che si adoperò nel '62 presso il fratello Silvio per ottenergli una borsa di perfezionamento in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] essa, Gramsci appariva non solo il grande italiano erede di un’illustre tradizione che risaliva a Francesco De Sanctis, BertrandoSpaventa, Antonio Labriola e Benedetto Croce, non solo lo storico e politico che attraverso la sua lettura della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] del soggettivismo (anche se proprio di soggettivismo verranno tacciate alcune parti del suo pensiero da Rosmini e da BertrandoSpaventa).
Non solo, punctum dolens del sistema kantiano sarebbe inoltre il fatto che esso «esplicitamente non ammette l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] , la coerenza della costruzione speculativa, la complessità del pensiero sono doti riconosciute anche da filosofi ‘laici’ come BertrandoSpaventa, Francesco Fiorentino, Donato Jaja e Giovanni Gentile. I meriti suoi in pensiero e azione a favore della ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] del matrimonio civile. Assorbendo la riflessione sullo Stato avviata da Hegel, una parte della filosofia italiana (BertrandoSpaventa ad esempio) esaltò lo Stato laico, contrapposto alla Chiesa sino a teorizzare l'assorbimento da parte dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] e storia europea, riprendendo, in modi originali, un motivo di fondo della storiografia idealistica italiana, a cominciare da BertrandoSpaventa che aveva imperniato su questa tesi uno dei punti centrali della sua prolusione napoletana del 1861.
Come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] ‒ iniziò subito a riformare l’Università di Napoli, chiamandovi personalità di primissimo piano come, tra gli altri, BertrandoSpaventa (che diede avvio al suo insegnamento con la famosa prolusione del 1861), Paolo Emilio Imbriani, Luigi Settembrini ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] , a cui si era sempre più appassionato nel corso dei suoi studi.
Come egli stesso ricordava in un'importante lettera a BertrandoSpaventa del 15 apr. 1861 (ed. in G. Vacca, Nuove testimonianze, pp. 47 ss.), il clima culturale in cui era costretto a ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] Napoli 1897, p. 140; L. De Caro, S. C., in Rivista stor. del Sannio, I (1915-16), pp. 165-172; G. Gentile, BertrandoSpaventa, Firenze 1925, pp. 16-19; Id., Storia della filosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, II, Milano 1930, pp. 124-128; F. De ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] quindi una puntigliosa polemica contro l'interpretazione spinoziana e hegeliana che B. Spaventa aveva dato del pensiero giobertiano (Del libro di BertrandoSpaventa intitolato "La filosofia di Gioberti". Considerazioni, Napoli 1864); a tale premessa ...
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