ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] è 16,3.
L'oro è diamagnetico, e il suo magnetismo specifico è circa 3,5% di quello del ferro. Nella scala di Berzelius l'oro è il meno elettropositivo fra i metalli e sta accanto all'idrogeno; viene quindi precipitato dalle soluzioni dei suoi sali e ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] fra i suoi contemporanei, anche fra coloro che accettavano la validità della legge di Proust, come Humphry Davy e Jöns Jacob Berzelius. Il chimico Ernst Gottfried Fischer, inoltre, nel 1810-1811 curò l'edizione in tedesco dell'Essai, dandone ampia ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] francese spinse i chimici dei paesi vicini ad andare a istruirsi in Francia. Dopo i viaggi di Fabbroni e Jöns Jacob Berzelius, Justus von Liebig soggiornò per lungo tempo a Parigi presso Gay-Lussac e Thenard; Raffaele Piria frequentò nel 1836 le ...
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Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] i fondatori ebbe il naturalista Carl von Linné (Linnaeus). All'inizio del 19° secolo fu riorganizzata dal chimico Jöns Berzelius, che ne fu nominato segretario permanente e le conferì un'impronta specificatamente scientifica. Ha sede a Stoccolma ed è ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] qual'è quella che fra il 1850 e il '60 vedeva maturati i grandi lavori sperimentali e teorici di Avogadro, Berzelius, Liebig, Dumas, Wöhler, Piria, Frankland, ecc., la pleiade dei grandi chimici della prima metà dell'Ottocento.
William Henry Perkin ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] , era del pari considerata una forza a distanza, in particolare nella forma data alla teoria di Dalton da Jöns Jacob Berzelius, che scoprì la natura elettrica della forza di legame.
In questo modello, le particelle di materia ponderabile e dei fluidi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] del concetto di atomo chimico, che solamente a partire dalle ricerche di Amedeo Avogadro (1776-1856) e Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) si spogliò di quei connotati speculativi e fisicalisti per assumere un aspetto e una funzione sperimentale ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] sostenendo che si trattava dell'ambito della chimica più complesso e misterioso. Soltanto all'inizio del XIX sec. Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) e Justus von Liebig (1803-1873) avrebbero ripreso il programma di analisi dei regni vegetale e animale ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] " le esigenze della ricerca sperimentale (v. la polemica fra il medico I. Hvasser e il chimico J. J. Berzelius). Nell'indagine storiografica si contrapposero i "fatti" alle liriche o filosofiche ricostruzioni (A. Fryxell); negli studî teologici si ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...