Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido [...] , ecc.). Alcune sue idee, innovatrici, ebbero larga ripercussione sugli sviluppi della chimica dell'Ottocento. Con J. Liebig e J. Berzelius elaborò la teoria dei radicali. A W. si deve la preparazione dell'urea dal cianato d'ammonio (1828), con la ...
Leggi Tutto
La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] come l'azione specifica di una sostanza, detta catalizzatore, sulla velocità di una reazione chimica: azione positiva se la velocità aumenta, negativa nel caso opposto. La prima ha un interesse pratico ...
Leggi Tutto
VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] Fu scoperto nel 1830 da Sefström nel laboratorio di Berzelius in un minerale di ferro svedese. Il suo minerale più abbondante è la patronite o solfuro di vanadio, che si trova nelle Ande del Perù, poi la vanadinite, o clorovanadato di piombo Pb3(VO4) ...
Leggi Tutto
Chimico e mineralista svedese (Voxna 1745 - Stoccolma 1818), noto per ricerche di chimica analitica; tra i primi introdusse il cannello ferruminatorio nell'analisi chimica; fu allievo di T. O. Bergman [...] e di K. W. Scheele, insieme al quale scoprì il manganese, e collaborò con J. Berzelius. ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] quali fu determinata una formula empirica. I risultati erano buoni ma il metodo era scomodo, e intorno al 1814-1815 Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) propose una nuova tecnica che faceva uso di un tubo di vetro duro chiuso a un'estremità, inserito in ...
Leggi Tutto
proteine
Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella [...] hanno una struttura molecolare molto complessa, caratteristica per ciascuna proteina
La grande intuizione di Berzelius
Il chimico svedese Jöns Jacob Berzelius propose nel 1838 il nome proteine (dal greco pròtos, «primo») per indicare una categoria ...
Leggi Tutto
Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] di legarsi a elementi di «diversa polarità» come l’ossigeno. La teoria, che si basava sull’ipotesi dualistica sostenuta da Berzelius, entrò in crisi quando si mostrò che l’idrogeno poteva essere sostituito, in un r., da elementi di polarità opposta ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] del nerofumo nella preparazione di inchiostri, ma spetta ad A.L. Lavoisier il merito di averlo riconosciuto come elemento. J.J. Berzelius ne determinò il peso atomico, F.A. Kekulé ne stabilì la tetravalenza e J.H. Van’t Hoff la proprietà di dare ...
Leggi Tutto
Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] furono proposte le prime teorie: tra queste ebbero notevole diffusione la teoria dei radicali di J. Liebig, F. Wohler e J. Berzelius (1832), estensione alla c. organica della teoria dualistica, e la teoria dei tipi (1848) proposta da C.F. Gerhardt e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] Storbridge, il formaggio, la terra argillosa, la farina, il crine di cavallo e l'olio di semi di lino. Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) fornì la formula per dodici luti, tra cui due miscele a presa dura costituite da limatura d'acciaio miscelata con ...
Leggi Tutto
cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...