L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] sali come composti binari di un acido e di una base, entrambi sotto forma di ossidi; la 'legge degli ossidi' di Berzelius stabiliva che la quantità di ossigeno presente in uno dei componenti di un sale doveva essere un multiplo intero e piccolo della ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] e dai suoi seguaci gli aveva provocato dei veri e propri abbagli. Al di là del contenuto specifico delle critiche di Berzelius, che comunque non intaccavano la stima per il testo nel suo complesso, quello che interessa sottolineare in questa sede è l ...
Leggi Tutto
selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] s. sono noti 6 isotopi stabili: 7434Se (0,9%), 7634Se (9,1%), 7734Se (7,5%), 7834Se (23,6%), 8034Se (49,9%), 8234Se (9,0%). Il s. nativo è rarissimo e si presenta in cristalli aciculari di colore grigio ...
Leggi Tutto
metalloide
metallòide [Der. del fr. metalloïde, dal lat. metallum "metallo"] [STF] [CHF] (a) Denomin. introdotta da J. Berzelius nella prima metà del 19° sec., in contrapp. a metallo, per indicare elementi [...] chimici aventi caratteristiche opposte a quelle dei metalli e oggi desueta, preferendosi la locuz. non metallo. (b) Denomin., che s'alterna a semimetallo, degli elementi (quali arsenico, germanio, tellurio, ...
Leggi Tutto
torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] in natura; l’isotopo 23290Th è quello più diffuso ma sono noti anche numerosi altri isotopi. Il metallo ha struttura cubica a facce centrate al disotto di 1400 °C, struttura cubica a corpo centrato al ...
Leggi Tutto
Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] abbondanti 14058Ce e 14258Ce; l’isotopo radioattivo 14458Ce, meno abbondante, è impiegato come tracciante. È l’elemento più abbondante e uno dei più reattivi tra quelli delle terre rare. Metallo tenero, ...
Leggi Tutto
Chimico svedese (Larv 1753 - Uppsala 1837), fratello di Adam; prof. di chimica e di metallurgia all'univ. di Uppsala (1784-1820), fu maestro di J. Berzelius ed è ricordato per aver studiato alcuni prodotti [...] naturali ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] isolato egli non produsse il radicale (CH3)2As, ma il suo dimero [(CH3)2As]2. Comunque, a quel tempo, né lui né Berzelius erano assolutamente in grado di riconoscere la differenza fra il monomero e il dimero, e non vi è alcun dubbio che questo lavoro ...
Leggi Tutto
zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] preziose sin dall’antichità, solo nel 1789 M.H. Klaproth individuò la presenza del nuovo elemento, isolato poi da J.J. Berzelius nel 1824. Nel 1914 fu preparato z. puro mediante riduzione del tetracloruro di z. con sodio metallico.
Le sabbie a base ...
Leggi Tutto
Chimico e fisico francese (Rouen 1785 - Parigi 1838). Prof. a Parigi, preparò il cloruro di azoto, studiò i composti ossigenati del fosforo e dell'azoto, e la composizione degli acidi, sostenendo, in contrasto [...] con J. J. Berzelius, che le due parti cariche di elettricità erano l'idrogeno e il suo residuo acido. Il suo nome è legato al catetometro, da lui perfezionato, e soprattutto alla legge sulla costanza del calore atomico degli elementi, enunciata nel ...
Leggi Tutto
cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...