CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] per un fondo d'assistenza ai disoccupati, e varò un vasto piano di lavori pubblici: il macello e mercato del bestiame, il tubercolosario di Garbagnate, la deviazione dell'Olona, l'abbattimento di un settore dei bastioni, la realizzazione della città ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] alla Puglia e al Molise. Alla testa, per lo più, di bande poco numerose, si dette a perpetrare razzie di bestiame e di vettovaglie, aggressioni di viandanti, assalti di corriere, saccheggi di masserie, evitando di scontrarsi con le truppe, tranne che ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] dei legumi, dall'allevamento della vite alla produzione del vino, agli "alberi ed arbusti", alle "piante ortensi", al "governo dei bestiami e degli alveari". L'anno di edizione (l'opera era già pronta per le stampe, a detta dell'autore, nel 1776 ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] bruno-alpina svizzera, alla frisona italiana di origine olandese. Fu allestita una stalla razionale, con un centinaio di capi di bestiame; costruito un silos a torre; introdotti campi di foraggere e mais; conferito il latte ai caseifici di Policoro e ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] sviluppo nelle inchieste napoleoniche. Ne risultano anche le debolezze del sistema, dalla scarsità di bestiame al depauperamento boschivo (attribuibile, come lamentavano le popolazioni, alle allivellazioni leopoldine), dalla scarsa diffusione ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] che lasciava alla famiglia era stato possibile grazie ai notevoli profitti da lui realizzati attraverso il, commercio del bestiame ed altre attività lucrative non meglio specificate. Questo è uno dei dati più interessanti della personalità del D ...
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VALLISNERI, Antonio
Dario Generali
– Nacque a Trassilico, in Garfagnana, ora in provincia di Lucca, il 3 maggio 1661, da Lorenzo e da Maria Lucrezia Davini.
Lorenzo era nato a Scandiano il 6 gennaio [...] il proprio allievo Carlo Francesco Cogrossi, in occasione dell’epizoozia bovina che negli anni precedenti aveva decimato il bestiame soprattutto dell’area padana, avanzò la tesi dell’eziologia microbica per le malattie epidemiche, in contrasto con le ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] difformità, si segnala come tratto negativo il fatto che non si sia dedicata una maggiore cura all’allevamento del bestiame di grande taglia, prezioso per la produzione di letame oltre che per l’offerta di carne. Errori nelle scelte governative ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] Mondavio un ospedale e a Montemarciano il Monte di pietà. Molto fece anche per l'agricoltura, fornendo ai contadini bestiame, attrezzi e migliori case, e fondando a Corinaldo un'Accademia agraria che doveva riunire agricoltori e proprietari. Tuttavia ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] Il consiglio era astuto, poiché l'opposizione al passaggio dell'Aquila alla Chiesa era venuta proprio dai proprietari di bestiame che temevano tali misure di rappresaglia.
Per un breve periodo il C., sebbene continuasse a, tenere segreti contatti con ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...