La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] gran parte dei lapidari considerava le pietre dal punto di vista della loro applicazione medica e magica.
Il Physiologus e i bestiari
A partire da una fonte greco-cristiana, il Physiologus alessandrino del II sec. d.C., si è sviluppata una tradizione ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] aneddotico dell'arte giullaresca e della letteratura romanzesca e riprendendo motivi e intrecci dai Vangeli, dai bestiarî, dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed epigrammatiche; altrove usa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] recenti da Le Goff in poi ne accettano l’articolazione in meraviglioso sovrannaturale (mirabilis), testimoniato soprattutto da bestiari e geografia fantastica, magico (magicus), nel quale spesso emergono credenze folcloriche e demoniache, e cristiano ...
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LAPIDARIO
Mario Pelaez
. Nel significato oggi corrente è una raccolta di antiche lapidi spesso frammentarie e con iscrizioni più o meno mutile, come quella ricchissima vaticana. Ma nel Medioevo si chiamarono [...] e ne indicavano le meravigliose proprietà curative e le virtù talismaniche.
Contrariamente a quello che avveniva per i bestiarî (v.), ai lapidarî non sempre andò congiunta la moralità, ossia l'interpretazione allegorica, nel senso religioso, delle ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] morale ed etico (la caccia del leone, la volpe finta morta, il lupo e la gru, ecc.). Da questi bestiarî soprattutto l'artista medievale traeva materia d'ispirazione per rappresentare l'interminabile schiera di animali di carattere favoloso, come il ...
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Tommasi Ferroni, Giovanni
Tommasi Ferróni, Giovanni. – Artista (n. Roma 1967). Frequenta fin da piccolo l’atelier del padre Riccardo e dello zio Marcello, scultore a Pietrasanta. Classica è la sua pittura [...] , barocca, comunque venga classificata, la sua pittura è contemporanea 'scritta', sì seguendo una grammatica classica composta da miti, bestiari, e stati d’animo 'classici', come il centauro ne Il terzo figlio di Medusa (2009) o l’Autoritratto con ...
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JEAN de Condé
Salvatore Battaglia
Poeta francese, figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes, anche lui fecondo menestrello: J. dovette nascere alla fine del sec. XIII, poiché le [...] e aneddotico dell'arte giullaresca e della letteratura romanzesca e riprendendo motivi e intrecci dai Vangeli, dai Bestiarî, dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed epigrammatiche, come il ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. III, p. 1084 e S 1970, p. 365
L. Foucher
Nel corso di nuovi scavi effettuati sotto il patrocinio dell'Unesco, nella periferia meridionale [...] fine del II sec.; un secondo livello, meglio conservato, è decorato con scene di venationes: nel triclinio quattro bestiari, armati con attrezzi diversi, atterriscono una ventina di animali che corrono attraverso un campo, struzzi, antilopi, orici ...
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ROMULUS
Filippo Ermini
Una gran parte delle favole note nell'antichità classica circolava nel Medioevo con aggiunte narrative e moraleggianti. Una raccolta di favole esopiche fu nota nel sec. XII sotto [...] fine della moralisatio, che è visibile nel rilevare, che fa l'autore, virtù e difetti degli animali, come s'usava nei bestiarî. La diffusione del Romulus nelle letterature romanze fu vasta: da Maria di Francia al Roman de Renart.
Bibl.: M. Manitius ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] e il Vecchio Testamento, citazioni letterali (o transunti) da scrittori classici e da padri della Chiesa, derivazioni da bestiari e lapidari, glosse, esempi, dialoghi, favole, credenze popolari, etimologie e proverbi: e tutto ciò con modi scorrevoli ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...