OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Lecce, che sorge sul Mare Adriatico, e propriamente all'inizio [...] rozza fattura e pur vigorosa nei decisi contorni brunastri delle figurazioni, risaltanti sull'uniforme bianchezza del fondo, attinte dai bestiarî, dalla Bibbia e dalle leggende epiche del ciclo classico e bretone. Nella navata mediana, dalla porta al ...
Leggi Tutto
(ted. Brandenburg; derivato per etimologia popolare dal nome slavo Brennabor: bor "foresta"; Brambor, cioè Brandeburghesi sono chiamati tuttora i Prussiani dai Vendi; A. T., 53-54-55).- Città del Brandeburgo [...] , di Tangermünde, di Jüterbog; fu aggiunta la facciata occidentale, fiancheggiata da torri, con portale a rilievi ispirati ai bestiarî. Nell'interno, molto ben conservato, l'altar maggiore ha un'importante ancona del 1518. Sono notevoli le molte pale ...
Leggi Tutto
SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] del s. di Teruel sono dipinti in stile gótico lineal con motivi floreali, immagini di animali tratte dai bestiari, scene del ciclo della Passione, figure di re, regine, santi, chierici, musicisti, cavalieri, nonché pittori e carpentieri intenti ...
Leggi Tutto
STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] ); nonché una tendenza assidua alle preziose analogie, qui risolte soprattutto, ma non esclusivamente, con il ricorso a elementi dei bestiari coevi (cf. "la fene" e il "ciervo" dell'ultima stanza di Assai cretti; ancora il "cierbio", "l'unicorno" e ...
Leggi Tutto
FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] della Chiesa e dalla Bibbia, oltre a esempi tratti dalle favole di Esopo e di Fedro, e può essere ricollegata ai bestiari dei secoli precedenti. L'edizione messinese è arricchita da un compendio (alcuni versetti) in terza rima del Vangelo di Giovanni ...
Leggi Tutto
Girolami, Remigio dei
Ovidio Capitani
Girolami, Remigio dei - Fiorentino (1247 circa-1319), allievo a Parigi di s. Tommaso nel 1269, fu lettore nello Studium del convento di S. Maria Novella per circa [...] cultura medievale. E a comunanza di cultura, d'altra parte, fanno pensare i numerosi riferimenti astrologici, i ricordi da bestiari o da compilazioni sommistiche (Alberto Magno, Jorath, Vincenzo di Beauvais) presenti ad es. nel De Peccato usurae del ...
Leggi Tutto
Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] più a trapano, ma a rilievo, s’ispira a elementi vegetali e soprattutto a elementi figurativo-simbolici desunti dai cosiddetti bestiari, o raffigura scene religiose e di genere. Nello stile gotico, l’abaco segue di regola la planimetria dell’imposta ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] in vol. 1963; trad. it. 1959). In Ash-Wednesday E. attinge al repertorio dell'allegoria medievale, ai bestiarî, a immagini dei metafisici del Seicento, eliminando il riferimento alla contemporaneità. In Four quartets la tecnica musicale, associata a ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] l'influenza di maestro Hugo e del suo damp fold style. Nel sec. 12° fu molto sviluppato anche il genere dei bestiari (v.), soprattutto nel Nord.
La produzione della Francia in età romanica è legata a numerosi centri monastici e vescovili, per i ...
Leggi Tutto
UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] duomo di Assisi (sec. 12°), dove il fitto ornato alterna motivi classicheggianti alle più fantastiche invenzioni tratte dai bestiari. È presente nella regione, in anni poco più inoltrati, anche una componente settentrionale di diversa impronta, già ...
Leggi Tutto
bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...