Scrittore francese (n. Fournival, Oise - m. 1260 circa); fu (1240-60 circa) cancelliere del capitolo di Amiens. Sulla base degli antichi bestiarî compose fra l'altro un Bestiaire d'amour in cui rivolse [...] i simboli morali a un senso profano ...
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Poeta francese (sec. 13º), autore di poesie morali e religiose con le quali, in età matura, intese riscattare le opere giovanili da lui ritenute di frivola materia. Compose fra l'altro Le bestiaire divin [...] (1210 circa) in cui, sull'esempio dei bestiarî medievali, raccolse le interpretazioni allegoriche e mistiche di un buon numero di animali, e Le besant de Dieu (1226-27), in cui riprende satiricamente i varî strati della società feudale responsabili ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] aneddotico dell'arte giullaresca e della letteratura romanzesca e riprendendo motivi e intrecci dai Vangeli, dai bestiarî, dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed epigrammatiche; altrove usa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si contano, in questo periodo, le compilazioni di bestiari, erbari, lapidari dove ai dati delle scienze naturali si sommano le proprietà simboliche e morali di animali, piante e pietre ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] ); nonché una tendenza assidua alle preziose analogie, qui risolte soprattutto, ma non esclusivamente, con il ricorso a elementi dei bestiari coevi (cf. "la fene" e il "ciervo" dell'ultima stanza di Assai cretti; ancora il "cierbio", "l'unicorno" e ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] in vol. 1963; trad. it. 1959). In Ash-Wednesday E. attinge al repertorio dell'allegoria medievale, ai bestiarî, a immagini dei metafisici del Seicento, eliminando il riferimento alla contemporaneità. In Four quartets la tecnica musicale, associata a ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] seguono a trattazioni naturalistiche con pretese pseudoscientifiche (vera specialità del D. in questo campo sono i temi dei bestiari), le argomentazioni sulla natura d'amore si alternano agli spunti politici e civili, la fenomenologia amorosa è ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] e pietre preziose, secondo il gusto del trovatore Rigaut de Barbezilh e più in genere in linea con l'allegorismo dei bestiari e dei lapidari e, perché no, con la passione per gli animali esotici dello stesso imperatore svevo; si notano inoltre ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] 1952 e il 1954 lavorò alla traduzione degli scritti d'arte di B. Berenson e alla composizione delle poesie del Bestiario, rimaste inedite (Bonsanti ne curò l'edizione postuma, Milano 1959). Nel 1957, aveva raccolto in volume Settanta favole (Firenze ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in terra greca sono di fatto testimoni, a vario titolo, i componimenti nei quali è rielaborata la materia antica, i bestiari, le narrazioni in versi di avvenimenti storici e soprattutto i romanzi cavallereschi, arrivati fino a noi in numero di cinque ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...