nanda Filosofo indiano (1400 circa - 1470), discepolo di Rāmānuja (v.). Fondò il bhaktimārga, ovvero una corrente religiosa monistica che teorizzava la realizzazione della salvezza attraverso la "via della [...] i suoi attributi su un piano conoscibile, offre all'uomo la possibilità di un approccio spontaneo; l'amore mistico (bhakti) diviene dunque strumento di conoscenza, che si traduce, sul piano sociale, nel riconoscimento della vanità delle barriere di ...
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Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà [...] reincarnazioni viene superato da un atto di liberazione di cui può essere strumento l'amore mistico per la divinità (bhakti). Alle dottrine di R. si connettono quelle della setta religiosa Rāmānandi, che dalle province meridionali dell’India furono ...
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Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo y. cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya (➔); tuttavia, [...] a fachiro.
A seconda delle tecniche impiegate, si distinguono vari tipi di y.: laya-y., karma-y., mantra-y., bhakti-y., jnana-y., haṭha-yoga. Quest’ultimo, y. «dello sforzo» o «violento», dilata smisuratamente le tecniche somatiche al fine ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] , Oxford, Oxford University Press, 1999.
‒ 1999b: Rahman, Abdur, A perspective of Indian science; Science and social movements. Bhakti and Sufi movements, in: History of Indian science, technology and culture. AD 1000-1800, edited by Abdur Rahman ...
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