Archeologo e uomo politico francese, nato a Saumur nel 1826, morto a Parigi nel 1874. Alunno della École d'Athènes, condusse importanti scavi sull'Acropoli, ove scoprì quell'accesso monumentale al disotto dei propilei, al quale è rimasto legato il suo nome (Porta Beulé).
La fama dei suoi lavori in Grecia lo chiamò a succedere nel 1854 a R. Rochette nel posto di archeologo alla Biblioteca Nazionale ...
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Viaggiatore inglese, nato a Nottingham nell'agosto 1799, morto a Londra l'8 novembre 1860. A lui si devono le prime e più importanti scoperte archeologiche nella Licia. Un suo primo viaggio nelle provincie mediterranee dell'Asia Minore, nel 1838, segnalò numerosi monumenti, la cui conoscenza egli accrebbe poi con ulteriori viaggi, nei quali raccolse descrizioni, rilievi, e opere d'arte, fra cui le ...
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Detta anche di Frigia o Mordiaion. Una delle 24 antiche città di tal nome, in Asia Minore, nella parte della Pisidia confinante con la Frigia, ricordata nella prima età cristiana come sede di vescovo. [...] si riferisce all'età imperiale.
Bibl.: Sterret, Papers Amer. School, III, 517 segg.; Ramsay, Hist. geogr. of Asia Minor, Londra 1890, p. 372; V. B. Head, Historia Numorum, Oxford 1911, p. 706; Pace, in Annuario della Scuola d'Atene, III, p. 51. ...
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Città dell'Asia Minore, ai confini tra la Frigia e la Caria, alle falde occidentali del Monte Salbacus, sul fiume Timeles, per un certo tempo capoluogo del distretto. Dal sec. III in poi essa fu unita politicamente alla vicina Plarasa, con cui in età romana godette diritto di libertà e di asilo, confermato da M. Antonio. Restano un certo numero di monete dal III sec. a. C. a Salonina.
Le sue rovine ...
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Architetto, archeologo e incisore, nato a Palermo il 2 marzo 1809, morto il 1° ottobre 1896. Dopo il 1826 venne assunto dal Duca di Serradifalco come collaboratore alle esplorazioni archeologiche condotte nelle città antiche di Sicilia, preparando rilievi e vedute per la grandiosa opera dello stesso Serradifalco, Le antichità di Sicilia (Palemo 1834-36). Nominato direttore delle antichità siciliane, ...
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Antico cesellatore in argento del quale Plinio ricorda dei bicchieri decorati con centauri e baccanti conservati in Rodi, nel tempio di Dionisio. Erano famosi di lui anche altri bicchieri con scene di [...] di Rodi, dallo stampo di un medaglione della città di Agrigento.
Bibl.: Plinio, Nat. Hist., XXXIII, 155; Th. Reinach, in Rev. archéol., 1894, pp. 178-80; B. Pace, Arte e artisti della Sicilia antica, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, 1917, p. 594. ...
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Archeologo inglese, nato nel 1767, morto a Roma il 14 maggio 1832. Fu uno di quei viaggiatori, per lo più inglesi, che iniziarono con nuovo metodo - dopo il lungo periodo trascorso dall'invasione ottomana [...] francese, a Parigi nel 1834 (Vues et descriptions des constructions cyclopéennes et pelasgiques ecc.).
Bibl.: A. Michaelis, Un secolo di scoperte arch., trad. di E. Pressi, Bari 1912; B. Pace, Gl'Italiani e l'esplor. dell'oriente ellenico, Roma 1920 ...
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Piccola città dell'Asia Minore, sulla costa della Paflagonia, la quale dovette sorgere, come le altre con nome affine dell'Anatolia (Gordiouteichos, Panemouteichos), come fortezza di sbarramento (teichos). Essa ci è ricordata principalmente come patria di un celebre mago dell'età degli Antonini, Alessandro, alle cui gesta allude anche qualche simbolo della monetazione della città, che ha inizio al ...
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Città dell'Asia Minore, in Pisidia, d'antica origine, nella quale fu dedotta da Augusto la colonia Iulia Augusta Cremnensium. Sede di vescovado nei primi secoli cristiani, fu completamente abbandonata nei tempi di mezzo, legando a un modestissimo villaggio il nome antico modificato in Girme, non lungi dalla località di Bucak Kave, nella strada Adalia-Burdur. L'antica città occupava una spianata su ...
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Pittore e plasticatore ricordato da Plinio insieme con Gorgaso (v.), col quale compì in Roma la decorazione in pittura e in terracotta del tempio di Cerere, fondato da Spurio Cassio nel 261 di Roma (493 [...] Magna Grecia, ove la decorazione architettonica in terrecotte dipinte e figurate ebbe un notevolissimo e peculiare sviluppo.
Bibl.: B. Pace, Arti e Artisti della Sicilia antica, in Mem. Lincei, Roma 1917, p. 483 seg.; W. Amelung, in Thieme-Becker ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...