CRATERE DI IPPOLITO, Pittore del (Hippolytos Painter; Maler des Hippolytoskraters)
L. Banti
Ceramografo corinzio del 575-56o a. C. (Corinzio Tardo). Il nome deriva dal cratere del Louvre E 636, con raffigurata [...] metà del VI sec. a. C., il pittore dipinge su ingubbiatura rosso-arancio, usa talvolta il giallo e, più estesamente, il bianco anche per animali e motivi floreali e lo stende direttamente sull'argilla. Forse il suo migliore lavoro è un cratere con la ...
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AURORA, Pittore dell'
P. Bocci
Ceramografo etrusco al quale è stato attribuito questo nome dalla rappresentazione dell'A. su uno dei più bei vasi falisci: il cratere a volute 2491 del Museo di Villa [...] le anse sono molto simili a quelle del Gruppo di Diespater; anche qui ci sono tre punti bianchi ad ogni lato del petalo centrale ed un punto bianco nel centro della voluta. Il legame che incornicia la palmetta partendo dal cuore si ritrova nello ...
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SYRISKOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il nome proviene dal singolare, notissimo vaso a forma di astragalo in Villa Giulia, in [...] ampie figurazioni mitologiche su grandi vasi, come di adattare figurette miniaturistiche colorate su lèkythoi e alàbastra a fondo bianco. Nei momenti di felicità creativa, che generalmente coincidono con le opere più elaborate e di maggiore impegno ...
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VIENNA O 449, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco; ha dipinto alcuni vasi dello stile tardo a figure rosse, appartenenti al Gruppo Fluido del Beazley. Il nome deriva da un'anfora a collo distinto [...] . In questo gruppo ritornano i contrassegni tipicamente falisci (v. fluido) come la palmetta col legame che parte dal cuore in colore bianco dell'anfora di Vienna.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-Painting, pp. 149-151; A. D. Trendall, Vasi Eruschi ed ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] verso quella del megaron. Il materiale ceramico mostra una vasta gamma di tipi, a superfici scure brunite con decorazione in bianco a motivi geometrici, con forme semplici. Mellaart collocherebbe il Calcolitico tardo tra il 4750 e il 3500 a.C., ma ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] di Gela si erano assicurati la posizione chiave di Monte Eknomos (Licata) e di Agrigento, spingendosi poi immediatamente fino a Capo Bianco, ad Eraclea Minoa. Se la zona di Monte Eknomos e della Rupe Atenea non fosse stata già sotto l'influsso di ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] Antico III b viene eretto quello che potrebbe essere un tempio: si tratta di un grande edificio con un mègaron intonacato di bianco. Le tombe sono di tipo rotondo con una divisione interna. La ceramica ha affinità con l'Età del Bronzo Antico III di ...
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KLEITIAS ed ERGOTIMOS (Κλιτίας, Κλειτίας; ᾿Εργότιμος)
L. Banti
Ceramografo e ceramista attici, che hanno firmato insieme tre vasi a figure nere (un cratere da Chiusi al Museo Archeologico di Firenze, [...] usata da K. è quella a figure nere. Colori aggiunti sono il rosso, che è usato sulla vernice nera, e il bianco, che è steso direttamente sull'argilia, secondo l'uso corinzio, eccetto per rari minuti particolari. Non possiamo farci un'idea esatta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Vichinghi: Oseberg
Vibeke Vandrup Martens
Oseberg
Sito della Norvegia, qualche chilometro a nord di Tønsberg, nel fiordo di Oslo, dove è stata rinvenuta la più ricca [...] Almeno su una sono state trovate tracce di pittura, essendo colorati gli occhi sull’animale del dritto di poppa di blu e bianco, la slitta stessa, con una base rossa sotto l’intaglio, e tutti i chiodi che sono argentati. A dispetto dei molti cavalli ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
P. Moreno
2°. - Mosaicista attivo in ambiente alessandrino nella prima metà del II sec. a. C.
La firma Σώϕιλος ἐποίει si legge in un mosaico rinvenuto a Tell Timai, sul Delta, nei [...] sono bruno terra con riflessi aranciati. Il cromatismo raggiunge effetti illusionistici nell'iride che divide il nero della pupilla dal bianco dell'occhio. La linea, ben avvertibile nel disegno del panneggio e del volto, è resa però nei contorni con ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...