GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] e ad altre sculture di divinità pagane eseguite da diversi scultori neoclassici.
Relativamente alla villa Torlonia, il fregio in stucco, bianco e oro, della sala da ballo è forse da attribuirsi al G. (Campitelli, 1997, figg. 61 s.), che nella sala ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] presente a varie rassegne nazionali e internazionali: a Levanto alla Mostra xilografica del 1912, a Bologna nel igiq alla Mostra di bianco e nero, a Roma nel 1921 e nel 1923 alla I e II Biennale, a Monza alla I Esposizione internazionale delle arti ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] , in India, in Egitto e anche alla tradizione riportata da Eliano (Var. hist., 12, 32) che P. avrebbe portato un bianco costume, una corona aurea ed anassiridi. L'elemento più sicuro di confronto rimane la forma appuntita e prolissa della barba, e la ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] vate - pastore, si è voluto riconoscere il poeta rappresentato tra le Muse ed Apollo su una pisside da Eretria, del V sec., a fondo bianco, ora al museo di Boston; ma in base a recenti trovamenti a Paro (M. N. M. Kondoleon, in Eph. Arch., 1952, p. 57 ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] tavolozza estesa - blu, giallo, arancio piuttosto rossastro, giallo pavona, verde rame, verde giallastro, porpora, nero e bianco - talora con equilibrio tonale, talaltra con compiacenti concessioni alla gamma dei gialli-arancio accesi, e rivela gusto ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] 1904 fece parte del comitato permanente della Società promotrice di belle arti di Napoli. Alla Promotrice espose ancora nel 1897 Diavolo bianco e per l'ultima volta nel 1904 un paesaggio del Golfo di Pozzuoli. A Pozzuoli, infatti, si era ritirato a ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] in bronzo, che però non pare siano state realizzate. Per la scala degli ambasciatori, eseguì otto porte dipinte in bianco, con decorazioni dorate: ne esistono ancora due di accesso ai grandi appartamenti. Nel 1676 eseguì, con Lespagnandel, il modello ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] esordi, il D. affiancò alla prediletta tecnica xilografica disegni e saggi pittorici: ricordiamo in proposito alcuni studi di paesaggio in bianco e nero, eseguiti attorno al 1917 e, tra gli oli, Paese (1927), Vedute di Assisi, Marina di Varigotti e ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] da Pompei. Si trattava di falsi realizzati con la tecnica dell'encausto su un intonaco molto duro e un arriccio piuttosto bianco, secondo un procedimento che aveva indotto Johann Joachim Winckelmann, l'abate Carlo Fea e il conte de Caylus a dubitare ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] rimaste in alcuni vasi, risulta che le profonde incisioni erano riempite con sostanza bianca, sì che l'effetto decorativo era accresciuto dal contrasto cromatico tra il bianco dell'incrostazione e il tono scuro della superficie.
La seconda fase della ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...