Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] era. In Cina, e quindi anche in Giappone, la c. è ritenuta un’arte allo stesso livello della pittura, specialmente quella in bianco e nero con cui è strettamente connessa. Fondatori della c. in Cina furono nel 4° sec. Wang Xizhi e il figlio Wang ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] smalti e paste vitree, conosciuti da epoca predinastica, e che son stati sempre assai popolari. I colori più usati sono il bianco, il giallo, l'azzurro, il viola, il verde (che talvolta deriva da un mutamento di un originario azzurro). Gli smalti ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] (ultimo quarto del IV sec. a.C. - II/III sec. d.C.), che si compone di una cella tetrastila (la cd. "sala bianca") affiancata da due piccoli vani, a loro volta comunicanti con due ambienti di forma stretta e allungata posti sul retro dell'edificio ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di Sal. 19 (18), 2, e di Es. 32, 20 (Scholem, 1966, p. 56). Si sviluppa una simbologia mistica del colore bianco, che è il giorno, o del fuoco bianco, che sono contrapposti alla notte, il fuoco nero che è l'oscurità senza l. (Scholem, 1966, p. 62).I ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] cocciopesto e destinata con ogni probabilità a conservare l'acqua per il rito. Restano lacerti dell'originario pavimento in opus sectile bianco e nero, tipo ben documentato negli edifici di culto dei secc. 4°-6° dell'area lombarda, e uno zoccolo in ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] da quest'epoca, in virtù della 'donazione', anche al papa spettò il diritto di montare nei cortei solenni il palafreno bianco riservato all'imperatore e il sovrano temporale di turno avrebbe dovuto fargli da scudiero, un particolare che fu oggetto di ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] il tempio di Apollo con il grande altare (m 8,50 × 2,20), dai gradini di marmo nero e sormontato da blocchi di marmo bianco, che fu dedicato ad Apollo dagli abitanti di Chio intorno al 518. A N dell'altare, su un alto pilastro si ergeva la statua in ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] a essere interamente decorata con pitture: le pareti del corpo longitudinale e del transetto erano semplicemente intonacate in bianco, ma arcate e pilastri erano sottolineati da motivi decorativi a colori vivaci, soprattutto nei toni dell'ocra ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] successivi le controversie si inaspriscono al punto che, nel 79 d.C., la comunità si scinde in due chiese, quella dei 'bianchi mantelli' (śvetāmbara) e quella di coloro che sono 'vestiti di cielo' (digambara), così chiamati perché i più anziani tra i ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] e gli rivelarono il passato e il futuro e gli insegnarono eletti canti. La rappresentazione di una pisside a fondo bianco, a Boston, è stata interpretata come la consacrazione alle M. di Esiodo. Grazie agli strumenti musicali, sei fanciulle sono ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...