Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] Diresse poi il melodramma Pete 'n' Tillie (1972; Un marito per Tillie) e Conrack (1974), sul rapporto tra un insegnante bianco e i suoi studenti di colore. Con The front (1976; Il prestanome), R. volle ripercorrere gli anni del maccartismo, riuscendo ...
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Di Giammatteo, Fernaldo
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Torino il 18 novembre 1922. Figura di fondamentale importanza nell'ambito degli studi sul cinema in Italia, con la sua [...] divenne giornalista professionista e diede avvio alla collaborazione con varie riviste di critica cinematografica, tra cui "Bianco e nero" (fu direttore della serie monografica dal 1969 al 1975), "Movie", "Rivista del cinematografo", "Segnocinema ...
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Volo, Fabio (pseud. di Fabio Bonetti). – Uomo di spettacolo e scrittore italiano (n. Calcinate, Bergamo, 1972). Ha cominciato la carriera come cantante alla metà degli anni Novanta per poi approdare alla [...] musica che suonano, 2024). Negli stessi anni ha annoverato diverse interpretazioni cinematografiche (tra cui: Casomai, 2002; La febbre, 2005; Bianco e nero, 2008; Figli delle stelle, 2010; Il giorno in più, 2011, tratto dal suo romanzo Le prime luci ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] di costume, come la maggior parte delle testate più storicamente autorevoli e popolari, da "Cinema" a "Cinema nuovo", da "Bianco e nero" a "Filmcritica", da "Cineforum" a "Cinemasessanta", dai "Cahiers du cinéma" a "Positif", da "Sight and sound" a ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] di Ivo Illuminati, di cui aveva scritto soggetto e sceneggiatura. Un film, questo, originale ed elegante, giocato sull'astrazione dei bianchi e dei neri, che lo indicò come il nuovo autore della 'cine-operetta' e gli aprì le porte del cinema come ...
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MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] ), da Der amerikanische Freund (1977; L'amico americano) a Buena Vista Social Club (1999), dimostrando, soprattutto nei road movie in bianco e nero della prima metà degli anni Settanta, la sua capacità di cogliere l'attimo e di muoversi sul set con l ...
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Travilla, William
Stefano Masi
Costumista statunitense, nato il 22 marzo 1920 e morto a Los Angeles il 2 novembre 1990. Fu uno dei maggiori rappresentanti dell'approccio hollywoodiano al costume d'epoca, [...] la Warner Bros., dove si fece apprezzare per la caratterizzazione di Joan Crawford e di un perfido Sydney Greenstreet vestito di bianco in Flamingo Road (1949; Viale Flamingo) di Michael Curtiz. Alla Warner si guadagnò la fiducia di Flynn: durante la ...
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Surtees, Robert L.
Patrick McGilligan
Direttore della fotografia statunitense, nato a Covington (Kentucky) il 9 agosto 1906 e morto a Carmel (California) il 5 gennaio 1985. Artigiano di antico stampo, [...] della tecnica adatta allo schermo panoramico. Brillante e raffinato nella rievocazione storica fu a suo agio sia con il bianco e nero, che risultò sempre schietto, sia nel colore, che scelse di rendere particolarmente ricco. Per gli uomini impiegava ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Morbach, Hunsruck, 1932). Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse subito un prestigioso riconoscimento con Mahlzeiten, [...] livello internazionale con tre lunghi film, notevoli per la qualità della scrittura cinematografica, con una riuscita alternanza di bianco e nero e colore, e per il sapiente intreccio di vicende individuali e storia collettiva: Heimat. Eine deutsche ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] di cabina. È accaduto con il primo sistema di colore basato sulla ripresa alternativa in successione di due fotogrammi in bianco e nero codificati in arancio e blu-verde (Kinemacolor, 1906) e che andavano riproposti in p., com'era avvenuto nella ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...