Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] , e di La vie de bohème (1992; Vita da bohème), un adattamento del romanzo di H. Murger girato completamente in bianco e nero.
Due anime all'apparenza contraddittorie ma in realtà inscindibili s'intrecciano nel cinema di K.: una riflessiva, intima e ...
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SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] , nn. 6-7, 1971; L. Miccichè, Il nuovo cinema degli anni '60, Torino 1972; F. Bolzoni, Il laboratorio ungherese, in Bianco e Nero, nn. 1-4, 1975; István Nemeskurty, World and image (History of the Hungarian cinema), Budapest 1974; B. De Marchi ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] del mondo, e tanto meno riproduzione totale, ma è linguaggio e arte proprio a causa delle sue deficienze: il bianco e nero, il colore imperfetto, i limiti dello schermo, la bidimensionalità, l'immobilità dello spettatore, l'impossibilità di vedere ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] Scampolo (1941), tratto dalla commedia di D. Niccodemi. Nel dopoguerra il maggior successo di M. fu Il diavolo bianco (1947), avventurosa epopea di un giovane principe caucasico (Rossano Brazzi) che diventa il leggendario paladino degli oppressi. L ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] corrette i film del grande maestro tedesco. Si credeva infatti che Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens (1922) fosse un film in bianco e nero; le ricerche condotte presso le cineteche di tutto il mondo hanno permesso di scoprire che il film era in ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] di danza moderna. Dopo aver preso parte al western di Andrew Marton con Stewart Granger The wild North (1952; Inferno bianco) nel ruolo di una ragazza indiana, ottenne finalmente l'occasione di un contratto come prima ballerina e partner di Fred ...
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Lingen, Theo
Serafino Murri
Nome d'arte di Franz Theodor Schmitz, attore, regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1903 e morto a Vienna il 10 novembre 1978. Fin [...] ; Guerra di valzer) di Ludwig Berger, fu mattatore in film tratti da operette come Im Weißen Rößl (1935; Al cavallino bianco) di Karl Lamac, e si distinse persino nel genere avventuroso in film come Das Indische Grabmal (1938; Il sepolcro indiano) e ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] l'intuizione. Attraverso la definizione delle forme geometriche essenziali e dei colori primari (passando dal nero al colorato al bianco) la sua arte va nella direzione di annullare l'oggetto trasfigurando l'artista nello "zero delle forme" e, più ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] lo impose come regista di punta di Hollywood. Molti dei film successivi, come The public enemy, Night nurse (1931; L'angelo bianco), Heroes for sale (1933), Wild boys of the road (1933), Looking for trouble (1934; Distruzione) e The call of the wild ...
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Angola
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Quella angolana è una delle cinematografie più politicizzate del continente africano, in sintonia con il percorso storico del Paese. L'A., in mano portoghese [...] a girare un lungometraggio di finzione di produzione locale, Nelisita (1982): un film politico e visionario, contraddistinto dall'uso del bianco e nero e basato sulla tradizione orale dei Nyaneka, una popolazione del Sud-Est del Paese.
La produzione ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...