ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] costituirono gli elementi fondamentali di diffusione per la lingua letteraria, e della Germania, in cui Lutero, con la versione della Bibbia, "ruppe l'unità della fede e creò l'unità della nazione", l'A. poneva i problemi linguistici su un piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] 1764). Morì a Napoli il 12 settembre 1769.
Un prete italiano
«È la prima volta che ci è permesso di legger la Bibbia in italiano» (A. Genovesi, Autobiografia, lettere e altri scritti, a cura di G. Savarese, 1962, p. 95). Così Genovesi accoglieva, il ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] ed editoriali milanesi, il C. riuscì, nell'estate del 1840, a coronare il sogno di vedere riunite in una sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell'editore milanese Andrea Ubicini, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] di grande fascinazione, che avrebbe consentito di sviluppare su solide basi teoriche la proibizione dell’usura sancita dalla Bibbia e dal diritto canonico. Aristotele insegnava infatti che il denaro, in quanto semplice mezzo di scambio inventato per ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] , il quale ebbe di lui tanta stima da inviargli la celebre lettera di Galileo a lui diretta sui limiti dell'autorità della Bibbia in materia di scienza.
A Castelli molti anni dopo - il 20 febbr. 1627 - il B. comunicò di aver iniziato un trattato sul ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] , Vicenza 1993.
Negli anni successivi il F. ritornò all'edizione di testi. Particolannente importante è, in tal senso, la Bibbia istoriata padovana, Venezia 1963. Infine con F. Pagliai e M. Scotti, pubblicò, nell'edizione nazionale delle Opere di U ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] si difende il privilegio conceduto ai padri missionari della Comp. sulla Cina da Paolo V circa la versione della Bibbia, messale, breviario, etc. in lingua cinese polita e propria dei letterati cinesi. Roma, 24 marzo 1672 (Roma, Biblioteca nazionale ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] era quello di dimostrare l'autenticità degli episodi di Susanna, di Bel e del dragone, non contenuti nella Bibbia ebraica.
La pubblicazione del D. ricevette una recensione assai malevola e polemica da parte delle fiorentine Novelle letterarie ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] sfoggi retorici e di richiami eruditi, che spaziano dai personaggi e dai fatti del mito e della storia a quelli della Bibbia. Cosi, ad esempio, i lamenti amorosi di donne abbandonate e non contraccambiate, di amanti ingrati o dolenti nei loro segreti ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] con la fiorente "officina" di artisti dei minio che alla corte estense stavano impreziosendo famosi codici, quali la Bibbia di Borso, il Breviario di Ercole I, e tanti altri capolavori della miniatura.
Trasferitosi a Cremona, queste esperienze ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.