Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] inglese.
Vita e opere
Terminati gli studi a Oxford (1515) si trasferì a Cambridge, dove approfondì la conoscenza della Bibbia. Dopo l'ordinazione sacerdotale e dopo essere entrato al servizio di un ricco possidente in qualità di tutore e cappellano ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] mille anni in questo mondo (millenarismo). L'idea messianica e del millennio attraversa tutta la storia del cristianesimo, mentre la Bibbia, nei periodi di transizione in cui emergeva con più forza il disagio collettivo, ebbe la funzione di fonte di ...
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Pensatore cèco (Chelčice, Písek, verso 1390 - ivi 1460 circa); violento avversario della Chiesa cattolica, recò alle estreme conseguenze le dottrine di Wycliffe, Hus, Štítný e Matteo di Janov. Unica fonte [...] di diritto all'uomo. Intorno a lui si formò la comunità religiosa che prese poi il nome di Fratelli boemi. Fra i suoi scritti i più importanti sono la Postilla o commento della Bibbia (pubbl. 1522-29) e Sit´ víry ("La rete della fede", pubbl. 1521). ...
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Movimento religioso fondato da M. Baker Eddy a Boston nel 1879 per ripristinare le forme prototipiche del cristianesimo recuperando i suoi poteri salvifici e terapeutici attraverso la preghiera e la lettura [...] della Bibbia e del testo di Eddy Science and health (1875; trad. it. Scienza e salute con chiave delle Scritture, 1960), ampiamente rivisto nel corso dei decenni successivi. Il movimento pubblica numerose riviste, tra cui il periodico The Christian ...
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Nome umanistico dell'orientalista Th. Buchmann (Bischofszell, Turgovia, 1504 o 1509 - Zurigo 1504). Nel 1531 successe a Zwingli nella cattedra di teologia anticotestamentaria di Zurigo. Profondo conoscitore [...] dell'ebraico (continuò la traduzione della Bibbia di Leo Jud, 1543), dell'arabo (trad. del Corano, 1543) e del greco neotestamentario, compose anche lavori di cronologia. ...
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Letterato e teologo tedesco (Wettin, Sassonia, 1652 - Mosca 1705). Pastore protestante, studiò a Wittenberg e a Lipsia teologia e lingue antiche. Trasferitosi in Livonia, tradusse per primo in lettone [...] il Catechismo e la Bibbia (1685-94). Dal 1702 fu a Mosca, dove pubblicò giornali in lingua russa. La sua figlia adottiva Marta divenne imperatrice di Russia col nome di Caterina I. ...
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Davide e Golia
Margherita Zizi
La storia del pastorello Davide che, armato di una semplice fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi [...] sulla bruta violenza, la vicenda ha ispirato numerosi capolavori artistici
La narrazione biblica
La storia di Davide e Golia è narrata nella Bibbia. Si svolge intorno al 1000 a.C. e ha come sfondo la guerra tra i Filistei e il popolo di Israele ...
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Teologo e prelato anglicano (Farnworth, Lancashire, 1544 - Londra 1610); vescovo di Londra (1597), poi arcivescovo di Canterbury (1604) fu strenuo avversario dei puritani, ligio alla corona, uomo di fiducia [...] di Giacomo I: presiedette la commissione per la "versione autorizzata" della Bibbia, detta anche "Bibbia del re Giacomo". ...
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Nome umanistico del teologo riformato Johann Fischer (Strasburgo 1546 - Herborn 1625), prof. a Strasburgo, Heidelberg e Herborn (dal 1584); calvinista, polemizzò con i luterani e i cattolici (in partic. [...] contro Bellarmino), scrisse commentarî alla Bibbia, di cui curò una nuova versione tedesca (4 voll., 1602-04) che ebbe molta fortuna tra i calvinisti. ...
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Erudito (Parigi 1588 - ivi 1674). Uomo politico e membro del Consiglio di stato (1646), si diede poi alla vita ecclesiastica. Volse ogni sua attività all'opera cui è ancora oggi legato il suo nome, la [...] Bibbia poliglotta (in collaborazione con J. Morin): Biblia hebraica, samaritana, chaldaica, graeca, syriaca, latina, arabica, ecc. (1628-45). ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.