Lefevre d'Etaples, Jacques
Lefèvre d’Étaples, Jacques
Teologo e umanista francese (Étaples 1455-Nérac 1536). Studiò Aristotele; poi i suoi interessi si allargarono alla patristica greca. Stampò opere [...] traduzione di M. Ficino del Corpus hermeticum; tradusse la Bibbia in francese (1523-30). Alcuni lo considerano un fautore richiamo all’interiorità, alla fede e alla grazia contro il formalismo esteriore, e a un più diretto contatto con la Bibbia. ...
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Scrittore, teologo, esegeta (Londra 1810 - Canterbury 1871) anglicano della "Broad Church", decano di Canterbury (1857), avverso all'unione con Roma; nel suo Greek New Testament (1849-61) accolse metodi [...] e risultati della filologia tedesca (Lachmann, Tischendorf); promosse la "Versione riveduta" della Bibbia e vi collaborò; fu il primo direttore della Contemporary Review; scrisse poesie religiose (Poetical Works, 1853). ...
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Teologo e biblista (Madrid 1920 - Salamanca 1998); gesuita (1935), ha studiato al Pontificio Istituto Biblico dove ha tenuto dal 1957, per quasi quarant'anni, corsi di introduzione speciale all'Antico [...] a la Constitución ῾Dei Verbum' sobre la divina revelación (1969); Los libros sagrados (trad. spagnola e comm. a tutta la Bibbia, di cui l'A. ha curato l'Antico Testamento); Nueva Biblia española (1975); Diccionario Biblico Hebreo-Español (1994). ...
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Teologo evangelico (Rappoltsweiler, Alsazia, 1635 - Berlino 1705), fondatore del pietismo tedesco. Compiuti gli studî teologici a Strasburgo, fu chiamato (1666), come "seniore" (primo parroco) a Francoforte [...] sul Meno: qui cominciò a organizzare (1670) riunioni periodiche di fedeli per la lettura della Bibbia e altre pratiche di pietà (da tali riunioni nacquero i Collegia pietatis). Sulla base della sua esperienza pubblicò nel 1675 i Pia desideria oder ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] Giuda fu interpretata come punizione per le infedeltà a Dio dei re e del popolo, contribuendo a formare il senso della storia nella Bibbia. I profeti venivano chiamati da Dio a svolgere il loro compito (per esempio in 1 Samuele 3) e agivano in modo ...
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Movimento politico-religioso sorto intorno al 1930 tra la popolazione nera della Giamaica incentrato, per tutto il periodo del suo regno, sulla figura dell’imperatore d’Etiopia Ḫāyla Sellāsyē (che prima [...] grande ritorno dei neri deportati in America. Il contenuto ideologico del r. è per la massima parte attinto alla Bibbia, letta però in funzione antieuropea soprattutto nell’escatologia, che è interpretata come fine della dominazione dei bianchi. Il ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] dalla sua più tarda opera di lettore e interprete della Bibbia; in seguito sembra essersi dedicato anche allo studio dell'ebraico. Comunque i suoi interessi giovanili s'indirizzarono verso testi letterari e poetici sia classici sia volgari: ne rimane ...
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Torah
Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia [...] è così chiamata la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli ebrei T., e più specificamente T. scritta, per distinguerla dalla T. orale, termine con il ...
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amaleciti
Tribù nomade del Negev (Palestina merid.) e del Sinai. Nel 1° millennio a.C. gli a., insieme ai madianiti, usando il cammello, erano in grado di penetrare il deserto «pieno». Temuti dai sedentari [...] per le loro improvvise incursioni, sono citati nella Bibbia come un popolo che ostacolò l’insediamento degli ebrei in Palestina e combatté contro Saul e David. ...
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madianiti
Tribù cammelliera della Palestina merid. a S del Negev e della penisola sinaitica che nel 1° millennio a.C. praticava il nomadismo «pieno». Erano temuti dalle popolazioni della od. Cisgiordania [...] per le improvvise e dannose incursioni. I m. sono citati nella Bibbia tra le popolazioni che ostacolarono l’insediamento degli ebrei nella Palestina. ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.