Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] antiochena, polemizzando contro l'allegorismo alessandrino. Nei riguardi della questione cristologica negò la legittimità dell'epiteto di theotòkos ("madre di Dio") da applicarsi alla Vergine e insisté ...
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WERFEL, Franz
Alda MANGHI
WERFEL, Franz (XXXV, p. 713) - Scrittore tedesco, morto a Hollywood il 26 agosto 1945.
Dopo due opere d'ispirazione biblica (Der Weg der Verheissung Ein Bibelspiel, Vienna [...] 1935, e Höret die Stimme, ivi 1937), si rifugiò all'estero, dove scrisse e pubblicò (a Stoccolma): Der veruntreute Himmel, 1939; Gedichte aus 30 Jahren, 1939; Die blassblaue Frauenhandschrift, 1940; Jacobwsky ...
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Teologo e biblista (Haarlem 1828 - Leida 1891), prof. di teologia a Leida (1852), particolarmente versato negli studî di semitistica, fu, nel campo della teologia biblica, il maggiore rappresentante del [...] cosiddetto indirizzo moderno, apertamente polemico contro opinioni fin allora considerate definitive. Molti i suoi studî sulla critica del testo del Vecchio e Nuovo Testamento e sulla religione ebraica ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] è ricordato nella Bibbia anche in Esdra, V,1; VI, 14, ove è designato col titolo di profeta. Da un passo dei suoi scritti (II, 11) sembra potersi concludere che egli non appartenesse a stirpe sacerdotale.
Il ...
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GARIZIM
Luigi Gramatica
. Monte della Palestina centrale, che domina a mezzogiorno la valle e la città di Naplusa, la Neapolis romana e la Sichem biblica. Acquistò singolare celebrità quando i Samaritani, [...] dopo l'esilio babilonese, per istigazione e con l'aiuto del sacerdote Manasse, vi eressero un tempio che avrebbe dovuto rivaleggiare con quello di Gerusalemme. Di questo tempio rimangono informi ruine, ...
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Teologo (Horb, Württemberg, 1841 - Tubinga 1905). Prete, studioso di filosofia e di matematica, lavorò attorno alle dottrine scientifiche del Cusano; prof. (1876-83) di esegesi biblica a Tubinga, quindi [...] (1883) di teologia dogmatica e apologetica, pubblicò tra l'altro: Die Lehre von den heiligen Sakramenten der katholischen Kirche (1893), Apologie des Christentums (3 voll., 1887-88) ...
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Pizzaballa, Pierbattista. - Ecclesiastico italiano (n. Cologno al Serio, Bergamo, 1965). Ordinato sacerdote nel 1990, dopo gli studi filosofici-teologici ha conseguito la licenza in Teologia biblica allo [...] Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, dove è stato docente di ebraico. Dal 2004 al 2016 è stato Custode di Terra Santa. Nel 2016 è stato nominato arcivescovo di Verbe e nel 2020 Patriarca di Gerusalemme ...
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germogliare
Bruno Basile
Solo quattro presenze di questa forma verbale, sempre in contesto figurato, con probabile rimando, come per ‛ germinare ' (v.), a matrice linguistica biblica.
Così in Cv IV [...] XXI 13 è da sapere che 'l primo e lo più nobile rampollo che germogli... si è l'appetito de l'animo, e XXIII 3 è da sapere che questo seme divino [la nobiltà] ... ne la nostra anima incontanente germoglia, ...
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(gr. ᾿Ιδουμαία) Nome dato dai Greci e Romani alla regione, a S della Giudea, che gli Ebrei denominavano Ĕdōm. Discendenti di Esaù secondo la tradizione biblica, e stanziati da epoca remota nella regione, [...] gli Idumei si opposero al passaggio degli Ebrei provenienti dall’Egitto; Saul combatté contro di loro e David li sottomise. Dopo lo scisma della monarchia ebraica riacquistarono l’indipendenza e alla caduta ...
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Biblista francese (Saint-Étienne 1902 - Roma 1986); gesuita (1919), sacerdote (1934), prof. di Sacra Scrittura a Lyon-Fourvière (1938), poi di esegesi del Nuovo Testamento e di teologia biblica al Pontificio [...] Diatessaron (1951); trad. in francese con breve commento di Romani e Galati per la Bible de Jérusalem (1953); Theologia biblica Novi Testamenti (1957); La storia della salvezza nella lettera ai Romani (1967); post. una raccolta di Études sur l'Épître ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.