Vedi GEZER dell'anno: 1960 - 1994
GEZER (ebraico Gezer; Γαζέρ, Γαζάρα; Gezer)
G. Garbini
Antica città della Palestina, corrispondente all'odierno Tell Gezer, 38 km a N-O di Gerusalemme.
Abitata fin dall'età [...] più volte nelle fonti egiziane, che ricordano la sua conquista da parte di faraoni del Nuovo Regno. Secondo la tradizione biblica (Giosuè, x, 33; xii, 12) fu vinta da Giosuè, ma i suoi abitanti furono risparmiati (Giosue', xvi, 10; Giudici, i ...
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TICONIO (Ticonius, Tychonius, ecc.)
Scrittore cristiano africano, morto intorno al 400. Donatista, egli cercò di trovare argomenti a favore della sua setta; laico, e fortemente influenzato dal pensiero [...] 'apologetica donatista, che cioè la vera Chiesa è quella dei perseguitati, si trasformò in lui, attraverso un'originale ermeneutica biblica, in una dottrina della coesistenza necessaria di buoni e malvagi nel seno stesso della Chiesa. Con ciò, egli ...
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Ave Maria
Dante Balboni
La particolare salutazione angelica ha avuto nella liturgia cristiana grande diffusione per il mistero della maternità cui era legata (Luc. 1, 28). V. anche la voce AVE.
La festa [...] riecheggiava nei testi liturgici il saluto angelico, che successivamente formò la preghiera così diffusa, prima con la sola parte biblica e dal sec. XIV con l'aggiunta dell'invocazione " Santa Maria, ecc. ".
Dalla liturgia il saluto evangelico passò ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «Io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] ed estremamente artificiale, un’o. ogivale diritta e la più nota e monumentale o. liturgica, che sostituì in parte l’o. biblica nell’uso ecclesiastico.
Per quanto riguarda le origini dell’o. latina, che compare, già perfetta, nel 4° sec., è quasi ...
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(ebr. Mō’āb) Regione a E del Mar Morto e personaggio biblico indicato come il capostipite della gente che abitò la regione, i Moabiti. Questi dovevano essere molto affini etnicamente agli Israeliti e [...] Mesa e da altre minori, è strettamente simile all’ebraico. Il dio nazionale era Kemosh, al quale si facevano sacrifici umani. Secondo la narrazione biblica le ostilità tra Moabiti e Israeliti iniziarono già al tempo dell’occupazione della Palestina. ...
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SCHAFF, Philipp
Teologo e storico luterano, nato a Coira il 1° gennaio 1819, morto a New York il 20 ottobre 1893. Studiò a Tubinga, Halle e Berlino, dove fu anche libero docente (1842-44), recandosi [...] ). Nel 1863, a causa della guerra civile, si trasferì a New York, dove nel 1870 divenne professore di letteratura biblica, e nel 1887 di storia della Chiesa, nell'Union Theological Seminary. Fu uno dei fondatori dell'Evangelical Alliance e presidente ...
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Ebraista ungherese, nato il 12 gennaio 1850 a Liptó-Szent-Miklós (ora Liptovsky Sväty Mikulàš), morto il 25 dicembre 1913 a Budapest. Dal 1877 fino alla morte fu insegnante nel seminario rabbinico di Budapest, [...] fu direttore. Fu uno dei più insigni e dei più fecondi scienziati dell'ebraismo moderno. Sulla storia dell'esegesi biblica, sulla storia degli studi linguistici ebraici nel Medioevo e sulla Haggādāh scrisse opere fondamentali. Monumentale è la serie ...
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KURTZ, Johann Heinrich
Teologo e biblista protestante, nato a Montjoie presso Aquisgrana il 13 dicembre 1809, morto a Marburgo il 26 aprile 1890. Professore di storia ecclesiastica nel 1849 a Dorpat [...] fino al 1870. Di tendenze conservatrici, coltivò molto la parte documentaria sia nella storia ecclesiastica, sia nell'esegesi biblica.
Scritti: Fra altri minori, ricordiamo: Die Astronomie und die Bibel, Mitau 1842; 5ª ed., Berlino 1865; Chiristliche ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] sono da attribuire in primo luogo il saggio La storia delle forme nei Vangeli in rapporto alla dottrina cattolica, in Biblica, XIV (1933), pp. 212-248, e Il metodo della "Storia delle Forme" e sua applicazione al racconto della passione, (Roma ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.