JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] che costituisce la peculiarità dell'essere umano. L'intelletto è ciò che rende l'uomo simile a Dio. Così, nella frase biblica "facciamo l'uomo a nostra immagine" (Genesi 1, 27), l'espressione "a nostra immagine", secondo l'esegeta, si riferisce alla ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] di massimo prestigio dell’istituzione. Lì fu maestro degli studi (1533-35), lettore biblico (1534-35), baccelliere (1544-46) e infine reggente nel 1547-49. Frequentò anche lo Studio ferrarese, dove fu lector generalis (1536), incaricato della lettura ...
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Beati pacifici
. In Pg XVII 68 tosto ch'io al primo grado fui [della scala che conduce al girone degli accidiosi], senti'mi... dir: ‛ Beati / pacifici... ': è l'inizio della nona beatitudine - " Beati [...] pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur ", Matt. 5, 9 -, che D. però completa scostandosi dal testo biblico (‛ ... che son sanz'ira mala! '), sia per un più esplicito riferimento agl'iracondi cui qui vuole alludere, sia per ribadire la distinzione fra ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] nacque Obed, nonno di David. La storia di R. è narrata nell’omonimo piccolo libro biblico, che nella versione greca dei Settanta e nella Vulgata si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ambientato appunto al tempo di questi ...
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Necropoli cristiana di un’antica città nell’oasi egiziana di el-Khārga. È considerata la più antica dell’Egitto. Le tombe sono costituite da una camera terminante in cupola e da un’abside. Alcune cappelle [...] sono precedute da anticamere. Due mausolei (dell’Esodo e della Pace) presentano notevoli pitture di argomento biblico (4°-6° sec. d.C). ...
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È il nome babilonese imposto ad Azaria, uno dei tre compagni di Daniele in Babilonia (Daniele, I, 7). Ma quasi certamente in questo nome è incorso un errore d'amanuense, come spesso in nomi stranieri entrati [...] nell'ebraico biblico; esso deve stare invece di ‛Ăbhedh Neblō "servitore di Nebo" ossia Nabu, che era uno dei principali dèi babilonesi. In tal forma il nome è regolarmente babilonese, ed è stato difatti ritrovato nelle iscrizioni (v. Schrader, Die ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] distinzioni categoriali con cui la Bibbia classifica le creature viventi (Douglas 1966). Secondo l'autrice, il comandamento biblico "mangerai soltanto gli animali con l'unghia fessa e che siano ruminanti" considera impuri tutti quegli esseri che ...
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Sennaar
Giuseppe Mazzotta
Nome della pianura della Caldea su cui regnò Nembrot (Gen. 10, 10) e dove, sempre secondo la narrazione della Genesi (11, 1-9) fu costruito, quale orgogliosa sfida al creatore, [...] la torre di Babele. In VE I VII 4, D. accomuna, sulla scorta del racconto biblico e della parziale esegesi di s. Agostino (Civ. XVI 4) al passo della Genesi, S. e Nembrot nell'apostrofe al tenace orgoglio della natura umana.
Nel processo di ...
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Nome di sante: 1. Martire romana (festa, 23 nov.), sul cui sepolcro Bonifacio I costruì una basilica. La Passio leggendaria (sec. 4º- 5º), da cui dipende un affresco (ora distrutto) del sec. 6º, e che [...] narra del martirio, sotto Marco Aurelio, di F. e dei suoi sette figli ricalca il racconto biblico dei 7 Maccabei; i nomi dei figli sono tratti dalla Depositio Martyrum del 10 luglio. 2. V. Perpetua e Felicita. ...
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Biblista (n. in Ucraina 1889 - m. 1963); dal 1928 in Israele, dal 1949 prof. di Bibbia all'univ. ebraica di Gerusalemme. Autore in ebraico di una storia della religione ebraica fino alla distruzione del [...] secondo Tempio (8 voll., 1937-57) e di commenti scritturistici; sostenne l'originalità e l'antichità del monoteismo biblico. ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.