Pittore (Bolton-le-Moors, Lancashire, 1801 - Catskill, New York, 1848). Recatosi negli Stati Uniti a 19 anni, si dedicò in particolare alla pittura di paesaggio, affiancando a modelli classicheggianti [...] con un viaggio in Europa (1829-32). Tra i maggiori esponenti della "Hudson River School", dipinse anche opere di soggetto biblico (Cacciata dall'Eden, 1827-28, Boston, Museum of Fine Arts) e di carattere allegorico: serie del Corso dell'impero (1836 ...
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. Il nome greco, χάος (connesso con χαίνειν, χάσκειν "essere aperto, spalancato"), indica in genere un'"apertura" una "lacuna" nella continuità delle cose: s'intende quindi come esso sia stato adoperato [...] , che si poteva pensar preesistente alla creazione dell'universo. Il χάος greco corrisponde quindi, dal punto di vista ideologico, al biblico tohū wa bhohū, la terra inanis et vacua del Genesi (I, 2); e nelle prime cosmogonie elleniche (come nella ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] ai miti della creazione dell’uomo nelle culture sumerica e accadica, di grande rilevanza per la comprensione delle tradizioni bibliche.
Nel 1965 Pettinato sposò Agathe Speck, ebbe due gemelli, Daniela e Marcello, e alcuni anni dopo Stefania.
Dopo la ...
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MACHERONTE (Μαχαιροῡς, Machaerus)
V. C. Corbo
). Località della Giordania, situata su una collina presso l'odierno villaggio di Mukawer, non lontano dal Mar Morto, a 700 m s.l.m. sull'altopiano moabitico. [...] Il nome arabo Qaṣr al-Mišnaqa («fortezza dell'impiccagione») indica, fra lo wādī Zerqa Ma‘in a Ν e lo wādī Mugib (il biblico Arnon) a S, le rovine di una fortezza asmonea e poi erodiana, che V. J. Seetzen nel 1807 identificò con l'antica Machaerus, ...
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Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L'Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse una serie di opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. Sostenne [...] : l'eternità del mondo, l'immanenza della Provvidenza divina, l'interpretazione razionale dei miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è tuttavia in lui una moderazione maggiore che non in altri esponenti della sua scuola. In lessicografia ...
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Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, Giezabele. ...
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. Pianura della Palestina, tra il Giordano e il Mediterraneo; forma un triangolo isoscele, con la base di 35 km. tra le pendici più meridionali del Carmelo e i fianchi dei monti di Samaria, e i lati di [...] 25 km. puntanti alla base del Tabor. Solcata da tre valli e irrorata dai due fiumi Qishon (il biblico Cisson) e Muqaṭṭa‛, si presenta in tutta la sua bellezza, oltre che dalla terrazza della sovrastante Galilea, dall'alto dei due monti Nebi Dahi e ...
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TEOFILATTO (Θεοϕύλακτος) di Bulgaria
Ermeneuta bizantino, nato forse ad Euripo nell'Eubea, verso la metà del sec. XI, discepolo di Psello e maestro del principe Costantino, figlio di Michele VII, per [...] ). Intorno al 1078 divenne arcivescovo di Ocrida in Bulgaria. Morì dopo il 1107. Il suo principale merito è quello di esegeta biblico (Commento ai Vangeli, agli Atti, alle Epistole di S. Paolo e ai profeti minori). Ci restano di lui anche 130 lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] per tutte le strofe di ciascuna ode. Da una fase iniziale di odi composte di nove tropari (che alludono alle nove odi bibliche) si passa a un numero più contenuto (quattro, poi tre tropari per ogni ode, che a partire dal IX secolo sono conclusi ...
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martirare (marturare; martoriare)
Come assoluto, nel senso proprio di " martirizzare " (cfr. Parodi, Lingua 268) e, nel caso specifico, ‛ dar de le pietre ' (Buti), nella duplice esclamazione con cui [...] a colpire il giovinetto s. Stefano: Martira, martira! (Pg XV 108). I commentatori hanno osservato che " di queste parole il testo biblico [cfr. Act. Ap. 6, 5 ss.] non fa cenno. Sono una felice deduzione del poeta, la quale accresce drammaticità alla ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.