La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] il vero senso della Scrittura non potesse essere compreso senza conoscere il significato degli oggetti a cui le parole del testo biblico si riferivano. Ugo di San Vittore (m. 1141), per esempio, aveva asserito che l'intero mondo sensibile è una sorta ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] inizio del sec. XVI venne in Italia per proseguire gli studi teologici nell'università di Padova; ivi ottenne il grado di lettore biblico. Chiusa l'università per la guerra, nel 1509 l'A. fu amministratore del convento di Borbiago; l'anno seguente fu ...
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lampa
Bruno Basile
. Il latinismo ricorre solo in Pd XVII 5 la santa lampa / che pria per me avea mutato sito, con allusione alla " lux Cacciaguidae " che " descendit a dextro cornu crucis ad pedem [...] come lampana ".
La voce, connessa alle ‛ metafore di luce ' della terza cantica, potrebbe essere un cultismo di recupero biblico, se si pensa che, nella visione di Ezechiele (1, 13), si afferma: " adspectus eorum [animalium] quasi carbonum ignis ...
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Letterato (Siena 1699 - Osimo 1770 circa). Fu dapprima gesuita, poi (dal 1740) frate servita. Ebbe notorietà un suo libro, I pregiudizi delle umane lettere (1755), in cui, tra l'altro, censurava il Segneri [...] in ridicolo lo stile boccaccevole del suo Gerotricamerone (cioè, tre sacre giornate), nel quale 10 giovani narrano a turno un racconto biblico o agiografico. Tradusse le Vite di Cornelio Nepote, il De officiis e molte epistole e orazioni di Cicerone. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] è pur vero che il testamento di Andrea, nel 1513, non ne fa menzione. Comunque sia, l'ordine di un quadro di soggetto biblico non aveva nulla di eccezionale, anche per una dimora privata.
Il Giudizio di Salomone ora a Kingston Lacy è una delle più ...
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replicazione
Francesco Tateo
. Designa la ripetizione di una parola o di una locuzione, senza lo studio di una particolare collocazione, come avviene nel caso dell'anafora, della conversio, dell'anadiplosi, [...] stessa misura di forme più artificiose come l'anafora e la paronomasia), secondo la tradizione della prosa medievale e del linguaggio biblico, essa s'incontra soprattutto nella sua prosa volgare e latina e nella Commedia. Ben più rara è invece la r ...
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Teoria cospirazionista diffusa negli Stati Uniti a partire dall’ottobre 2017 sul sito web 4chan dall’utente anonimo Q (da cui per metonimia deriva la denominazione), sulla base della quale esisterebbe [...] lotta per smascherarne le trame occulte e stabilire un Nuovo ordine mondiale. Sostanziata da un apocalittico immaginario biblico e orientando le diffidenze e i sospetti prodotti da fratture strutturali nel rapporto con le forze istituzionali, la ...
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Drammaturgo e prosatore israeliano (Tel Aviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] sui temi del teatro dell'assurdo, e Yisūrēy Iyōv ("Le pene di Giobbe", 1981), una pièce che attinge in modo dissacrante al racconto biblico e al Vangelo. Tra i racconti ricordiamo le raccolte Ha- ḥōlē ha-nisḥī we-ha-ahăvāh ("L'eterno malato e l'amore ...
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STEUCO, Agostino
Giuseppe Ricciotti
Erudito, nato nel 1497 (o 1498?) a Gubbio (Perugia), donde il suo appellativo di Steuchus Eugubinus, morto a Venezia nel marzo del 1548. Chiamato da principio Guido, [...] a Bologna, morì durante un suo viaggio a Venezia.
Buon conoscitore dell'ebraico, scrisse d'argomento biblico: Recognitio Veteris Test. ad hebraicam veritatem, Venezia 1529; Cosmopoeia... expositio trium capitum Genesis, Lione 1535; Enarrationum ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] essere stati idoli, come suggerisce la stessa maniera di tradurre dei Settanta. La voluminosità di essi si può valutare dall'episodio biblico di Rachele, che ruba i terafim di Labano e li nasconde sotto la sella del cammello (Genesi, XXXI, 19 segg ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.