TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] secondo insegnamento parigino è sorprendente per la mole di scritti che T. riuscì a redigere in quegli anni. Oltre ai commentari biblici, quali il Super Matthaeum e il Super Ioannem e le Quaestiones disputatae (De malo; De virtutibus; De unione verbi ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] religionis causa: questi aveva con sé scritti di Erasmo, Zwingli e Butzer, predicava con successo e si incontrava per letture bibliche con Valdés e il F., che anzi lo aveva raccomandato al Contarini perché fosse suo consulente ai colloqui di Worms ...
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(ebr. Iyyōb)
Religione
Protagonista dell’omonimo libro dell’Antico Testamento, menzionato anche in altri passi biblici come esempio di virtù e di pazienza.
Il Libro di G., che appartiene ai Kĕtūbīm o [...] . La sindrome è così denominata per evidenziare le continue sofferenze che i pazienti debbono sopportare, analogamente al personaggio biblico. È considerata una forma mite della sindrome da iper-Ig E, perché una delle sue caratteristiche biologiche ...
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Antropologia
Il concetto di d. riveste una grande importanza nelle scienze sociali, in particolare in antropologia culturale. Nella sua opera Essai sur le don (1923-24), M. Mauss osservò che in molte società [...] stato d’innocenza; essi sono l’immunità dal dolore, dalla morte, dalla concupiscenza e dall’ignoranza. Tale dottrina è dedotta dal racconto biblico della creazione dell’uomo (Genesi, cap. 2 e 3) e, in parte, dalla Lettera ai Romani di s. Paolo (5, 12 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] tutte le arti perché aveva fornito loro i semi da cui erano sbocciate le diverse dottrine (ibidem, 146; secondo il racconto biblico, fu Sara a dare ad Abramo la schiava Agar). Filone affermava: "Come le scienze propedeutiche aiutano a raggiungere la ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] a suo avviso stabilire una corrispondenza positiva tra le conclusioni delle scienze fisiche e naturali e il racconto biblico. Questo programma, apologetico e concordista, iniziato sotto il pontificato di Pio VII, fu continuato dal suo successore, l ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] e sul modo in cui l’uomo moderno vive l’esperienza di fede, al di là degli elementi mitici presenti nei testi biblici. Uno di questi studio-si è stato Albert Schweitzer, teologo, medico e musicista, vissuto per molti anni come missionario in Africa ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] non si tratta solo di due forme letterarie, ma di due prospettive, due punti di vista con cui si può percorrere tutta la storia biblica e da cui si può guardare anzitutto all’opera e alla parola di Mosè e di Gesù, «ancor meglio» del profeta di Giona ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] College, cit., pp. 259 segg.
98 Cfr. R. Burigana, Tradizioni Inconciliabili? La ‘Querelle’ tra L’Università Lateranense e L’Istituto Biblico nella Preparazione del Vaticano II, in La PUL e la Preparazione, a cura di P. Chenaux, cit., pp. 51-66.
99 ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] 1285-86 G. fu nuovamente inviato a Parigi per riprendere e completare gli studi teologici. Divenuto baccelliere, prima biblico, poi sentenziario, infine formato, conseguì il dottorato nella Pasqua del 1293 (29 marzo). Nel settembre dello stesso anno ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.