Fondata nel 1762 con il nome di Reale biblioteca di Parma, nel 1865 si fuse con la biblioteca di Corte, cambiando la denominazione in quella attuale. La biblioteca perse 15.000 volumi dei 310.000 che ne [...] costituivano il patrimonio librario per i bombardamenti aerei del 1944. Dopo i lavori di restauro, fu riaperta al pubblico nel 1954 e col tempo l’acquisizione di testi è andata via via crescendo. Tra i ...
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Vaticana Fragmenta Opera della giurisprudenza postclassica romana, probabilmente occidentale, così denominata in quanto nella BibliotecaVaticana ne furono rinvenuti, nel 1821, dal cardinale A. Mai 341 [...] frammenti, raggruppati sotto diverse rubriche e concernenti il diritto privato. Essi costituiscono però solo una parte dell’opera originale, di cui non è per questo possibile arguire l’impianto complessivo. ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] pagine distaccatesi, opera dei fratelli van Eyck; Les heures d’Étienne Chevalier di J. Fouquet; La Flora, per Carlo VIII (BibliotecaVaticana), con miniature attribuite a G. Horenbout e a S. Marmion. Per la miniatura italiana, le Horae di Lorenzo il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] basilica di S. Pietro; sono risarciti mura e acquedotti (Nuova Mostra dell’Acqua di Trevi, 1453); è fondata la BibliotecaVaticana.
Roma diviene quel grande centro di iniziative artistiche verso cui d’ora in poi convergeranno artisti e architetti da ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] di Montpellier in Francia); Vat. Ott. lat. 1883 (del fondo Ottoboniano latino della BibliotecaVaticana). Alcuni codici particolarmente famosi si designano con epiteti tradizionali, legati a loro caratteristiche: il cod. Oblongus e il Quadratus ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] 1782), anch'egli nipote di Giuseppe Simonio e cugino di Giuseppe Luigi, sacerdote (1730), entrò come scrittore nella BibliotecaVaticana, divenendone poi, alla morte dello zio (1768), primo custode. Inviato da Clemente XII in missione a Firenze (1741 ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] , 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura italiana (Poeti antichi raccolti da codici manoscritti della BibliotecaVaticana e Barberina, 1661; Drammaturgia, 1666, catalogo di opere teatrali italiane edite e inedite). ...
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Disciplina che studia l’organizzazione e il funzionamento di una biblioteca nelle sue diverse articolazioni: amministrazione, acquisizione di testi, ricerca bibliografica, catalogazione, classificazione, [...] altre scuole di perfezionamento e corsi universitari si trovano a Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Salerno; la BibliotecaVaticana ha una propria scuola di b. con indirizzo pratico e professionale. Le associazioni che si occupano di questo ...
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Erudito e paleografo (Palermo 1843 - Roma 1895), figlio di Giacinto. Ordinato prete nel 1868, fu tra i fondatori della Società per la storia patria siciliana e (1872) dell'Archivio storico siciliano; inviato [...] Leone XIII lo nominò sotto-archivista della S. Sede e, in seguito, professore di paleografia nella Scuola vaticana e prefetto della BibliotecaVaticana. Fu autore di un apprezzato Sommario di paleografia (1889). Negli ultimi due anni di vita condusse ...
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Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] anche per sé libri, manoscritti greci, latini e volgari, pietre incise, medaglie, quadri, ecc., che lasciò parte alla BibliotecaVaticana (tra cui il Canzoniere autografo e il codice degli abbozzi di Petrarca), parte al cardinale O. Farnese (Napoli ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....