Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua magnifica raccolta di manoscritti, assai danneggiata nel sacco di Roma, è nella BibliotecaVaticana: dispersa andò anche la sua collezione di epigrafi. Fu anche poeta in latino e in volgare. ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] e del breviario, all'edizione della Vulgata e del Corpus iuris canonici, all'ordinamento e all'accrescimento della BibliotecaVaticana. Fu protonotario apostolico (1557), cardinale (1565), vescovo di S. Marco (1566), poi di Squillace (vi rinunciò nel ...
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Erudito (Verona 1530 - Palermo 1568). Agostiniano, si dette in Roma, giovanissimo, a indagini sull'antichità romana, acquistando grande fama. Pio IV lo nominò revisore alla BibliotecaVaticana. Fra le [...] (incompiute), una silloge di epigrafi, ecc. Le sue schede manoscritte, preziose fonti sui monumenti medievali romani e notevoli testimonianze sul suo metodo critico, si conservano nella Bibl. Vaticana. Fu ritratto da Tiziano (Roma, gall. Colonna). ...
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Dotto agostiniano (Polignano a Mare 1835 - Roma 1902); prof. di ebraico nel collegio di Propaganda Fide, scrittore della Bibliotecavaticana (dal 1876), prefetto dell'Archivio vaticano (1891), segretario [...] della Congregazione de Propaganda Fide (1893), fu creato cardinale nel 1899. Si occupò di studî copti e pubblicò (1888) il testo arabo del Diatessaron di Taziano ...
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Orientalista cisterciense (Celleno, Viterbo, 1613 - Roma 1687), "scriptor hebraicus" presso la BibliotecaVaticana (dal 1651). Pubblicò la Bibliotheca magna rabbinica (4 voll., di cui uno postumo, 1675-83, [...] 1693), nella quale dà notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] pagine distaccatesi, opera dei fratelli van Eyck; Les heures d’Étienne Chevalier di J. Fouquet; La Flora, per Carlo VIII (BibliotecaVaticana), con miniature attribuite a G. Horenbout e a S. Marmion. Per la miniatura italiana, le Horae di Lorenzo il ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] più severamente disciplinata in senso dogmatico e liturgico (Menologio di Basilio II, BibliotecaVaticana, sec. 10°; Omelie di Giacomo Monaco, Bibliothèque Nationale di Parigi e BibliotecaVaticana, sec. 12°). I mosaici di Torcello e di S. Marco a ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] (Matteo da Milano, Tommaso da Modena e anonimo [Modena, Bibl. Estense]), eseguito tra la fine del 15° e l’inizio del 16° secolo. I più antichi b. a stampa furono decorati di xilografie. Una ricca collezione è conservata nella BibliotecaVaticana. ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] nel servizio della Chiesa con Luigi (1583-1659), cardinale e (dal 1649) prefetto della BibliotecaVaticana, e nelle lettere con Vincenzo (1605-1688), che costituì la biblioteca che poi si chiamò Riccardiana (perché unita, alla sua morte, a quella del ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] 1782), anch'egli nipote di Giuseppe Simonio e cugino di Giuseppe Luigi, sacerdote (1730), entrò come scrittore nella BibliotecaVaticana, divenendone poi, alla morte dello zio (1768), primo custode. Inviato da Clemente XII in missione a Firenze (1741 ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....