Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della BibliotecaVaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese. ...
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Filologo ed epigrafista (Hallungen, Gotha, 1837 - Heidelberg 1902); prof. nell'univ. di Heidelberg (dal 1875), curò il vol. 4º e parte del 13º del Corpus inscriptionum latinarum; inoltre pubblicò un'edizione [...] di Orosio e, con W. Brawne, i frammenti di una rielaborazione della Genesi nello stile del Heliand, da lui scoperti in un manoscritto della BibliotecaVaticana. ...
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Erudito e bibliofilo (Siena 1610 - Roma 1657). Segretario del cardinale Francesco Barberini e poi del Sacro Collegio, entrò più tardi al servizio dei Chigi. Raccolse una cospicua biblioteca di manoscritti [...] e di libri a stampa. Una parte dei codici U. si conservano nel fondo Chigi della BibliotecaVaticana. ...
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Vian, Nello
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Bibliotecario e scrittore, nato a Vicenza il 28 maggio 1907 e morto a Roma il 18 gennaio 2000. Di famiglia veneziana, fu a Milano allievo di G. Salvadori all'Università Cattolica del Sacro [...] quale fu uno dei primi laureati, e si specializzò in bibliografia e biblioteconomia (1932-33) all'università di Ann Arbor (Michigan). Entrato (1934) in BibliotecaVaticana, ne fu segretario (1949-77), e fu anche professore e direttore della Scuola ...
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LOWE, Elias Avery
Armando PETRUCCI
Paleografo, nato in Lituania il 15 ottobre 1879, studiò a New York e a Monaco; naturalizzatosi inglese dopo la prima guerra mondiale, mutò il cognome da Loew in Lowe. [...] latini antiquiores; sono finora usciti i primi nove volumi contenenti la descrizione dei manoscritti conservati nella Bibliotecavaticana (I, 1934), nelle biblioteche inglesi (II, 1935), in quelle italiane (III e IV, 1938-47), francesi (V e VI, 1950 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] al-Ṭūsī, base della Sintassi persiana di Giorgio Crisococce (1347), o ancora il manoscritto greco bizantino giunto alla BibliotecaVaticana nel 1453 ‒ qualche tempo dopo la caduta di Costantinopoli ‒ contenente elementi relativi alla nuova astronomia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] a Milano, fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607, e la Biblioteca Angelica nel convento agostiniano di Roma, fondata nel 1604 da Angelo Rocca, che aveva lavorato alla BibliotecaVaticana ai tempi di papa Sisto V, sul finire del Cinquecento ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] , I, pp. 275-300; G. Cavallo, A. D'Aniello, L'Exultet di Salerno, Roma 1993; B. Zanardi, Gli Exultet cassinesi della BibliotecaVaticana e della British Library, Ricerche di storia dell'arte 49, 1993, pp. 37-49; B. Brenk, G. Cavallo, Exultet (Roma ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] di malattia (Müntz - Fabre, p. 157).
Nel marzo 1481 il G. fu il primo a ricevere la carica di custos della BibliotecaVaticana con un atto nel quale era fatto esplicito elogio della sua solerzia (Arch. segreto Vaticano, Reg. Vat., 658, cc. 119r-121r ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] comprendere ben 2000 volumi. Tale cifra appare esagerata se si considera, per esempio, che il nucleo originario della BibliotecaVaticana costituito da Niccolò V comprendeva circa 3000 volumi ed era già motivo di ammirato stupore fra i contemporanei ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....