Letterato (Padova 1696 - S. Michele di Murano 1766), camaldolese, fu infaticabile compilatore e raccoglitore. Dal 1725 al 1726 fu il principale redattore della Biblioteca universale, compendio dei più [...] rinomati giornali esteri, dal 1728 al 1754 pubblicò una Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici in 50 tomi, cui seguì una Nuova raccolta (1755-87), compilata da lui fino al tomo 14º; dal 1753 al 1758, ...
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Storico della letteratura e bibliotecario polacco (Wola Mielecka, presso Sandomierz, 1748 - Vienna 1826). La sua fama è legata alla fondazione (1817) della grande biblioteca "Ossolineum" di Leopoli, nella [...] quale figuravano, oltre imponenti raccolte bibliografiche, collezioni di quadri, disegni e monete. Si adoperò inoltre per la costituzione della prima cattedra di lingua e letteratura polacca a Leopoli ...
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Ambiente annesso alla chiesa, sviluppatosi dal diaconicon (antico luogo dei servitori del tempio, destinato ai diaconi e anche alla conservazione di offerte, alla biblioteca, a deposito di suppellettili [...] ecc.) e dalla contrapposta prothesis (dove venivano preparate e conservate le offerte della mensa eucaristica): insieme, nelle chiese paleocristiane, erano posti ai lati dell’abside e costituivano i pastophoria. ...
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Storico ed editore (Filadelfia 1825 - ivi 1909). Socio straniero dei Lincei (1903). Raccolse una gran quantità di documenti in Spagna, e costituì una biblioteca che legò all'univ. della Pennsylvania. Contribuì [...] allo studio della storia della Chiesa medievale con un approccio segnato dalla sua formazione protestante; tra le sue opere: Superstition and force (1866; 4a ed. 1892, trad. it. 1910); An historical sketch ...
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Sigla di Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, organismo con sede in Roma, presso la Biblioteca nazionale centrale, istituito nel 1975 [...] attività di catalogazione e documentazione su tutto il territorio nazionale. Coordina il progetto di cooperazione tra biblioteche denominato SBN (➔); promuove l’uniformità dei metodi di catalogazione sulla base degli standard internazionali, nonché ...
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Musicologo italiano (Siena 1906 - Milano 1978). Allievo di A. Sandberger a Monaco, ha pubblicato studî su Bonporti, Donizetti, Monteverdi, ecc. È stato direttore della biblioteca del conservatorio di Milano. ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] lezioni sul Decamerone e fu il principale compilatore della 4a ed. del vocab. della Crusca (1729-38). Lasciò la descrizione delle Sculture e pitture sagre estratte dai cimiteri di Roma (1737-54), i Dialoghi ...
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Scrittore (sec. 3º; il prenome, Sesto, è incerto) probabilmente d'origine palestinese, comunque ebreo; fu architetto di Alessandro Severo, per cui allestì la biblioteca annessa alle terme di questo imperatore, [...] presso il Pantheon, in Roma. Scrisse, intorno al 230, i Ricami (Κεστοί: allusione alla cintura magica, meravigliosamente ricamata, di Afrodite), opera erudita in 24 libri, di carattere enciclopedico, di ...
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Stuccatore tedesco (Schnifis, Vorarlberg, 1729 - ivi 1784). Decorò, con forme tardobarocche derivate dai Carlone, la chiesa del convento di Wald Hohenzollern (1751-53), la biblioteca del convento di Schussenried [...] (1754-61), ecc ...
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Compositore, che si disse da Macerata, mentre altri lo ritiene da Camerino; in alcune sue opere, possedute della biblioteca del Liceo musicale di Bologna, apparirebbe da Orvieto. La copiosa produzione [...] sacra del Borghi, conservata a Loreto, appartiene in gran parte allo stile più decadente. In essa il virtuosismo dispotico del cantante prende il sopravvento sul compositore. Tuttavia alcuni dei suoi Mottetti ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....