Figlio (Dannenberg 1579 - Wolfenbüttel 1666) di Enrico di Dannenberg, duca dal 1635, fu uno dei principi più colti del suo tempo. Scrisse un'opera sul gioco degli scacchi (pubblicata sotto lo pseudonimo [...] di Gustavus Selenus, 1616) e un libro sulla crittografia (1624); ricostruì il paese dopo le distruzioni causate dalla guerra dei Trent'anni, e vi riformò (1651) l'ordinamento scolastico. Fondò la biblioteca di Wolfenbüttel. ...
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Erudito e collezionista (Orléans 1568 - Parigi 1614). Si occupò di antiquaria, numismatica e cronologia. Fra le sue opere si ricorda: Antiquariae supellectilis portiuncula (1610); Veterum numismatum γνώρισμα [...] una grande collezione di antichità, monete, libri e manoscritti; questi ultimi furono ceduti dal figlio Alexandre (m. 1672), anch'egli bibliofilo, alla regina Cristina di Svezia e fanno parte oggi del fondo reginense della Biblioteca Vaticana. ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] è censita dagli studi di A.A. Strnad, cfr. infra, che ricordano anche la lettera a Giovanni Burcardo oggi posseduta dalla Biblioteca Angelica di Roma (ms. 1077, c. 87v) attestante il suo grande amore per la Germania e la cultura tedesca. Il suddetto ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] le opere dei propri parenti, ma anche per assicurare la diffusione di testi di elevata qualità. Tra le numerose grandi biblioteche di questo periodo si ricordano quella del Tianyi ge ('Padiglione dell'unità del Cielo'), fondata da Fan Qin (1506-1585 ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] avvenne (t. XXII, 1761, pp. 782-784). Il 4 agosto 1764, da Colorno, dove si trovavano il palazzo e la grande biblioteca di Du Tillot, non lontano dalla residenza prediletta dai duchi, Ponticelli informò Lami di avere chiesto a Domenico Maria Manni di ...
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ANTINI (già Gainfassi), Ludovico
Roberto Abbondanza
Parmense della vicinia di S. Cristina, figlio di Guido, vissuto fra la prima e la seconda metà del XV secolo, godette di buona fama tra gli appartenenti [...] dei giuristi della sua città. Un suo consiglio è a pp. 220-21 del vol. X della collezione manoscritta conservata nella Biblioteca Classense di Ravenna. Il 1 vol. della stessa collezione, ordinato e in parte copiato dall'A. - che contiene la raccolta ...
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AGOSTI, Antonio
Alessandro Da Borso
Nacque a Belluno il 4 ag. 1785 da Giuseppe e da Chiara Doglioni. Cultore delle arti figurative, raccolse e conservò nella sua casa opere notevoli di pittori di scuola [...] ; Il rev. don Giuseppe Agosti, Padova s.d.; Il nob. conte Giuseppe Agosti, Padova s.d.
Fonti e Bibl.: Belluno, Biblioteca Civica: A. Maresio-Bazzole, Diari bellunesi dal 1852 al 1873, ms. vol. II, n. 791; A. Buzzati, Bibliografia bellunese, Venezia ...
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Ipparco e Ippia
Tiranni ateniesi, figli di Pisistrato. Ipparco (m. 514 a.C.), alla morte del padre (527 a.C.), prese le redini del governo insieme al fratello Ippia (m. dopo il 490 a.C.). Sotto di loro [...] sua influenza e, in particolare per merito di Ipparco, che ospitò poeti come Simonide e Anacreonte ed eresse una biblioteca, divenne un grande centro di cultura. Morto Ipparco nella congiura di Armodio e Aristogitone, Ippia inasprì la sua tirannide ...
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Città della Francia (105.468 ab. nel 2006), in Lorena, presso la confluenza dei fiumi Meurthe e Mosella (a 198 m s.l.m.), dove questi sono tagliati perpendicolarmente dal canale navigabile che unisce il [...] sede vescovile; centro culturale di primaria importanza (università, dal 1854, con una notevole biblioteca; importante, inoltre, la biblioteca pubblica; varie scuole superiori e società scientifiche e accademiche).
Antico centro dei Celti, ricordato ...
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Erudito (Torino 1710 - Parma 1785). Teatino, dapprima predicatore, abbandonato l'esercizio della predicazione per ragioni di salute, si diede allo studio dell'archeologia sacra e profana. Fu (1753) procuratore [...] di Borbone; qui divenne amico e collaboratore di G.-L. du Tillot, specie per la fondazione della biblioteca e per il riordinamento degli studî. Conoscitore profondo delle letterature classiche, teologo, numismatico, epigrafista, lasciò molti scritti ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....