Bibliotecario ed erudito (Vercelli 1818 - Torino 1903), nipote ed allievo di Amedeo. Vicedirettore della Biblioteca Nazionale di Torino (1860-71). Papirologo, coptologo, ebraista, pubblicò testi greci, [...] ed ebraici (Papiri greci del Museo britannico di Londra e della Biblioteca Vaticana, 1841; Psalterii copto-hebraici specimen, 1876) e compilò i cataloghi dei manoscritti ebraici (1880) e di quelli italiani (1904) posseduti dalla biblioteca torinese. ...
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Paleografo ed erudito francese (Valognes 1826 - Chantilly 1910). Amministratore generale e direttore della Biblioteca nazionale di Parigi dal 1874 al 1905; notevole la sua descrizione storica del Cabinet [...] des manuscrits (1868-81). È suo merito il rinnovamento dei metodi di ricerche paleografico-diplomatiche. Diresse la nuova ediz. del Recueil des historiens des Gaules et de la France (1869 segg.), di cui ...
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Emanuele. Bibliotecario e studioso di paleografia (n.1916 - m. Firenze 1988). Direttore della Biblioteca nazionale di Firenze, nel nov. 1966 combatté con i suoi bibliotecari e i volontari giunti da [...] tutt'Italia per tentare di salvare dalle acque dell'Arno il prezioso patrimonio della Biblioteca, seguendo successivamente i lavori di restauro dei materiali librari con l'istituzione di settori di conservazione e restauro. Dal 1970 insegnò ...
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Storico della filosofia medievale, erudito, codicologo (Aquisgrana 1876 - Roma 1958). Sacerdote (1901), entrò alla Biblioteca apostolica vaticana come scrittore nel 1910 e vi restò sino alla morte. Profondo [...] paleografo e codicologo, si debbono a lui un monumentale catalogo di codici Vaticani latini (1931-33), una serie di aggiunte alla storia della Biblioteca apostolica vaticana di F. Ehrle (1947) e una raccolta di tavole di codici del sec. 13º (1929). ...
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FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] pp. 145-197; A. Boselli, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n.s., XXX (1930), pp. 23-31; E. Rostagno, in Accademie e biblioteche d'Italia, III (1930), pp. 423-426; V. Cian, in Giorn. stor. della letter. ital., XLVIII (1930), pp. 364 s.; Roma, Bibl ...
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Astronomo e bibliografo domenicano (Saorgio, Nizza, 1714 - Roma 1794); dal 1759 fu prefetto della biblioteca Casanatense, che portò a grande splendore arricchendola di migliaia di volumi, stampati (soprattutto [...] incunaboli) e manoscritti, incisioni, stampe, e di cui pubblicò parte del catalogo (5 voll., 1761-1790). A lui si deve anche un Catalogus historico-criticus Romanarum editionum saeculi XV (1783). Nel convento ...
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Diplomatista (Francoforte sul Meno 1795 - ivi 1863), fu dal 1830 al 1862 direttore della biblioteca cittadina e dal 1825 al 1836 dell'archivio; diresse dal 1823 al 1844 con J. H. Pertz i Monumenta Germaniae [...] Historica. Il suo nome è legato alla pubblicazione dei Regesta Imperii (1831, per gli imperatori da Corrado I a Enrico VII; 1833, per i Carolingi; 1839, per gli anni 1314-1357; 1849, per quelli dal 1246 ...
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Bibliotecario (Salem, Massachusetts, 1821 - Evanston, Illinois, 1894); lavorò a Boston (1851-69, dal 1856 nella biblioteca dell'università), Cincinnati (1869-73), ove organizzò la Biblioteca pubblica, [...] , a Chicago. Tra gli scritti di P. sono particolarmente importanti quelli relativi all'organizzazione e alla costruzione delle biblioteche. Fu uno dei fondatori (1876) dell'American library association, di cui fu presidente negli anni 1885-87; nel ...
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Vaticana Fragmenta Opera della giurisprudenza postclassica romana, probabilmente occidentale, così denominata in quanto nella Biblioteca Vaticana ne furono rinvenuti, nel 1821, dal cardinale A. Mai 341 [...] frammenti, raggruppati sotto diverse rubriche e concernenti il diritto privato. Essi costituiscono però solo una parte dell’opera originale, di cui non è per questo possibile arguire l’impianto complessivo. ...
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Papirologo (Vienna 1860 - ivi 1931). Dapprima insegnante nelle scuole medie, ebbe poi un impiego nella biblioteca della corte asburgica con l'incarico di custodire e pubblicare i papiri raccolti dall'arciduca [...] und Papyruskunde, nella quale W. aveva già pubblicato (1905) il Corpus papyrorum Hermopolitanorum. La collezione personale di W., di oltre 8000 papiri, lasciata a un amico, è stata da questo donata alla biblioteca dell'Istituto orientale di Praga. ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....