BORTONE, Antonio
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio di Carmelo, fabbro, nacque a Ruffano (Lecce) il 13 giugno 1844. Per interessamento dell'intendente provinciale Sozi-Carafa ebbe i primi ammaestramenti [...] nella sua impostazione antimonumentale. Nel 1888 vinse il concorso nazionale per il monumento a Quintino Sella, nella piazza omonima di Biella, e quello per il monumento a Gino Capponi in S. Croce, nel quale imitò lo stile quattrocentesco. Per la ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] i proprietari e di miseria e degradazione per il proletariato rurale. Con gli stessi intenti del B. era tornato in patria, a Biella, G. B. Marochetti, e d'or innanzi fino all'esilio essi saranno uniti nella lotta politica.
Con la caduta dell'Impero e ...
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SERRAO, Achille
Gabriele Scalessa
– Nacque a Roma il 20 ottobre 1936 da Vincenzo, dipendente dell’Istituto Luce e nativo di Caivano, e da Marianna Giovine, casalinga di Secondigliano. Ebbe due fratelli [...] uscì la silloge poetica Coordinata polare (Roma 1968), in cui si riconoscevano chiare influenze di derivazione ermetica, cui seguì Honeste vivere (Biella 1970), per i tipi di Sandro Maria Rosso, che gli valse il premio La gerla d’oro della città di ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] Nel 1745 l'amministrazione del santuario della Madonna di Vicoforte presso Mondovì entrò in trattative con il B. e con F. Biella per il compimento della decorazione della chiesa rimasta interrotta nel '41 per la morte di Sebastiano Galeotti. Il B. vi ...
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VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] arti in Torino, Torino 1844, p. 31; G. Avogadro di Valdengo, Storia del santuario di Nostra Signora d’Oropa ne’ monti di Biella, Torino 1846, p. 162; L. Cibrario, Storia di Torino, II, Torino 1846, p. 684; G.E., in Bullettino delle arti del disegno ...
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BERRUTI, Giacinto
Mirella Calzavarini
Nacque ad Asti il 29 gennaio 1837.
Il padre, Giovanni, perfezionatosi in medicina a Parigi e a Pisa, godeva fama di buon chirurgo; anche lo zio, Secondo Berruti, [...] rilevamento in scala 1:50.000 dei Biellese, pubblicato nel 1864 in occasione del congresso dei naturalisti italiani, che si tenne a Biella sotto la presidenza del Sella.
Dell'opera del B. il Sella si avvalse ancora nel 1865 per attuare il progetto di ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] tra l'abbazia ed il vescovo appaiono amichevoli, come risulta dall'incarico dato il 21 genn. 1289 da Aimone al prevosto di Biella Nicolao, di liberare da ogni eventuale debito verso il vescovato l'abbazia di S. Andrea.
Erano anni felici per l'abbazia ...
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SAVOIA, Caterina Francesca
Paolo Cozzo
di. – Nacque a Torino il 6 ottobre 1595, sestogenita del duca di Savoia Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Austria.
Sin dall’infanzia risultò solidissimo [...] quale Caterina (sempre in compagnia della sorella) all’inizio del 1640 si recò dapprima a Ivrea, quindi a Oropa (presso Biella) sede di un veneratissimo santuario mariano. Qui, oltre a coltivare il culto della Vergine, si era da tempo impegnata nella ...
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AMBROSIO, Gabriele
Rosalba Amerio
Nato a Torino nel 1844, da giovinetto si impiegò come sbozzatore presso scultori locali; fu allievo (tra i migliori, secondo lo Stella) di V. Vela all'Accademia Albertina [...] ,Saluzzo 1885, p. 258; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte,Torino 1893, pp. 358-360; A. Roccavilla, L'arte nel Biellese,Biella 1905, p. 90; M. Soldati, Catalogo della Galleria d'Arte Moderna di Torino,Torino 1927, p. 87; Guida d'Italia del T.C ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] che fu costretta spesso a cercare rifugio al di fuori della città: in quegli anni il C. soggiornò una volta a Biella, poi a Bassignana oppure a Lomello. A dieci anni fu destinato alla carriera ecclesiastica. Anche allora la scuola gli riuscì poco ...
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biella
bièlla s. f. [dal fr. bielle, di origine oscura]. – Organo meccanico, in acciaio o in lega leggera, parte essenziale di molti meccanismi, il più importante dei quali è quello detto di b. e manovella, che serve a trasformare il moto...
biellese
biellése agg. e s. m. e f. – Di Bièlla, città del Piemonte e capoluogo di provincia: le industrie b.; razza b., razza di pecore, affine alla razza bergamasca, ottima per la produzione della lana. Come sost., biellesi, gli abitanti...