FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] dell'Incoronata a Lodi. e nel 1496 da una retribuzione al Battaggio per il disegno di un "balconum" (forse una bifora) nel palazzo municipale di Crema (Giordano, 1990). Un documento del 1501 (Bonetti - Vaiani, 1918) registra la presenza a Cremona del ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] il C. ad assumersi l'onere di edificare la scala.
Tutti i critici, dal Paoletti in poi, hanno rinvenuto nella stupenda bifora che illumina lo scalone della Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista l'elemento decisivo per assegnare al suo ideatore la ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] segnavano l'innesto degli spioventi delle navate laterali. Essa era completata plausibilmente da un unico portale sormontato da una bifora e da due finestrelle arcuate (Marchini). Il cantiere di Prato, attinente con ogni probabilità a una fase matura ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] sinistra voluta dalla famiglia Serristori: un vano a pianta quasi quadrata, coperto da volta a crociera e illuminato da una bifora.
Dal 1391 il G. collaborava con Piero di Giovanni Tedesco, Niccolò di Piero Lamberti, Giovanni d'Ambrogio e suo figlio ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] è la proposta di Bellosi (in Conti, 1983) di attribuire a G. la parte centrale di un trittico, dalla singolare sagoma a bifora, conservato a Firenze-Careggi nel convento delle oblate, con la Madonna e il Bambino tra santi, la Crocifissione e, nella ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...