MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] , il M. dimostrò energia: chiese e ottenne dal governatore il trasferimento alla corte inquisitoriale di una causa di bigamia e si prodigò nel controllo dei marinai inglesi presenti nel porto, accusati di mangiare carne nei giorni proibiti insieme ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] concilio di Nablus, riguardanti problemi relativi ai diritti di giurisdizione, delle decime, o caratteristici di una società mista (bigamia, relazioni con donne musulmane, ecc.). Come anche alla Assise de la teneure e alla Assise de vente, miranti ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] manuali. La competenza del tribunale si estese a nuovi campi: abuso di alcuni sacramenti, bestemmia ereticale, bigamia (avere contemporaneamente due mogli o due mariti), mancato rispetto dell'Ufficio inquisitoriale e soprattutto magia e stregoneria ...
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ALTIERI, Baldassarre (Baldisara, Baltisara in sue lettere; Baldissera Alchieri in documenti inglesi)
Delio Cantimori
Nacque all'Aquila, non si sa in che data. Nel 1536 era segretario del conte C. Rangoni [...] di Bergamo. Di li, con commendatizie del Bullinger (ottenute dopo essersi dovuto discolpare presso questi di accuse di bigamia e di infedeltà allo Harwel, raccogliendo le testimonianze contro la calunnia anche in Venezia), si recò a Firenze, dove ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] celesti adducendo l'esempio dei patriarchi. Ma nel 1539, Bucer ammette che, in quanto unico rimedio contro la fornicazione, la bigamia sia tollerabile e si adopera a persuadere L.: il quale il 10 dicembre firma il "consiglio di coscienza", in cui si ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] III, perché si interessasse del caso.
La questione si trascinò a lungo e stancamente. Per quanto riguardava i processi di bigamia il caso era assai controverso, e ognuna delle parti non fece che ribadire le proprie posizioni dottrinali; quanto al D ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] degli Interni dal 27 dic. 1877, fu però costretto a dimettersi il 7 marzo 1878, di fronte all'accusa di bigamia sollevata contro di lui per avere sposato il 26 genn. Lina Barbagallo, vivente ancora Rosalia Montmasson da lui sposata, non regolarmente ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] sarebbe passato a Ruggero alla morte di Baldovino. Ma tra il 1116 e il 1117 il papa minacciò la scomunica per bigamia a Baldovino, ormai gravemente malato, e gli impose di sciogliere il legame, impedendo così un’indesiderata presenza di Ruggero in ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nel capo primo del titolo XI (delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura per primo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e impropria (557 c.p.): commette la prima colui che essendo ...
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SPINOLA, Giorgio
Giampiero Brunelli
SPINOLA, Giorgio. – Nacque a Genova il 3 giugno 1667 da Cristoforo e da Ersilia Centurione, figlia del doge Giovanni Battista. Fu battezzato il 5, cosa che ha tratto [...] prese a occuparsi dei reati inquisitoriali più comuni all’inizio del XVIII secolo: bestemmie, lettura di libri proibiti, bigamia, inosservanza degli obblighi relativi ai precetti. Per tenere sotto controllo i reati di apostasia, egli richiese subito ...
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bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae...
bigamo
bìgamo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo bigămus, coniato sul gr. δίγαμος, comp. di δι- «due volte» e γάμος «nozze»]. – Nel linguaggio giur., e anche nell’uso com., persona che si trova in condizione di bigamia, che si è resa colpevole...