In fonetica, ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore con gli incisivi superiori (labiodentali). L’opposizione può consistere [...] occlusive sorda ‹p› e sonora ‹b› e nella bilabiale nasale ‹m›), o in una semplice stretta (come nelle bilabiali fricative sorda‹ph›, e sonora ‹bh› e nelle labiodentali fricative sorda ‹f› e sonora ‹v›). Labiovelare è l’articolazione ottenuta ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] scrittura romana minuscola, poi nelle diverse scritture medievali e moderne.
La lettera italiana b rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora [b], la cui pronunzia richiede una chiusura e riapertura delle labbra. La b nei vari contesti ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] la cui presenza caratterizza uno dei due elementi di una opposizione binaria rispetto all’altro; così, in fonologia, la bilabiale sonora ‹b› di banca rispetto alla sorda ‹p› di panca. Marcato è il termine caratterizzato da una m. fonologica ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] grado medio (per es., invito). Nella fonetica storica italiana, ha avuto notevoli conseguenze l’affinità della v con la bilabiale esplosiva sonora b: nel latino d’età imperiale, infatti, questi due suoni, pur seguitando a distinguersi in principio di ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] tuttavia cominciano a emergere realizzazioni variabili non solo di [ʃ] per [ʧ], ma anche del raddoppiamento della occlusiva bilabiale e dell’affricata palatale sonore intervocaliche. A conferma dell’importanza del gruppo dei pari come modello di ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] di parentela in lingue diverse. Queste mostrano reduplicazione (➔ raddoppiamento espressivo) della medesima sillaba costituita da una consonante bilabiale o dentale e da una vocale di massima apertura (➔ vocali), e riproducono così le prime fasi di ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] /ʤ/ con la corrispondente fricativa [ʒ] presso diversi apprendenti: le[ʒ]ere «leggere»;
(b) la resa fricativa [β] dell’occlusiva bilabiale sonora /b/ presso arabofoni e ispanofoni: a[β]ere «avere».
Comuni sono anche le sostituzioni delle palatali ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] ) indipendentemente da P. J. Hopper (1973, 1977), stavano due fenomeni noti da tempo: l'estrema rarità dell'occlusiva sonora bilabiale /*B/ e l'assenza della serie delle occlusive sorde aspirate.
Dall'inizio degli anni Cinquanta questo stato di cose ...
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bilabiale
agg. [comp. di bi- e lat. labium «labbro»]. – Di consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra (anche sostantivato al femm.: una b., le bilabiali). Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...