tiobarbiturico, acido Acido barbiturico contenente un atomo di zolfo al posto di uno di ossigeno; alcuni suoi derivati possiedono proprietà anestetiche di breve durata ed è quindi possibile usarli senza [...] pericolo di effetti secondari. Fra i derivati, il più importante è quello noto con il nome di pentotal (➔).
In biochimica, l’acido t. è usato in un test colorimetrico per il dosaggio dei prodotti della perossidazione lipidica (➔ perossidi), che ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] sopra accennati sono stati compiuti nello studio submicroscopico della struttura del tessuto osseo, delle sue caratteristiche biochimiche e biofisiche, dei rapporti fra matrice organica e costituenti minerali (nei quali sono state riconosciute una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si completa la trasformazione in senso sperimentale delle [...] dalle prime alle seconde un moto vibratorio che è causa della decomposizione e della fermentazione.
Le origini della biochimica
La biochimica prende forma dalle ricerche di chimica vegetale e animale, identificata sino al 1850 con la chimica organica ...
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tossina
Sostanza, prodotta da un organismo vivente, avente azione dannosa anche a minime dosi su altri organismi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da batteri, miceti, virus), vegetale [...] (fitotossine), animale (zootossine, come per es. i veleni dei serpenti). Si possono distinguere in base alla natura biochimica in t. proteiche e t. glicolipidiche: la differenza di struttura si accompagna a tutta una serie di comportamenti ( ...
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Shimomura, Osamu
Chimico giapponese (n. Kyoto 1928). Dopo gli studi presso l’univ. di Nagoya, ha svolto attività di ricerca a Princeton ed è stato prof. al Marine biological laboratory di Woods Hole [...] delle cellule nervose nel cervello o la diffusione delle cellule tumorali). Per aver isolato la proteina GFP, e averne svelato il ruolo biochimico, S. è stato insignito nel 2008, insieme a M. Chalfie e R.Y. Tsien, del premio Nobel per la chimica ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] di studio: l’uomo rimaneva sempre al centro dell’indagine. Con l’estendersi delle indagini microscopiche e delle ricerche biochimiche, l’attenzione dei fisiologi si volse sempre più verso i Vertebrati inferiori e gli Invertebrati: venne così a ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] dell'univ. del Minnesota, passò poi (1946) alla Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio) come prof. di biochimica. Socio dell'Accademia nazionale delle scienze degli USA (1935). Ha recato contributi importanti alla conoscenza di alcune vie ...
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semipermeabilità Permeabilità selettiva, ossia che permette il passaggio di alcune sostanze e impedisce il passaggio di altre.
In particolare, in chimica, si dice membrana semipermeabile una membrana [...] puro, sia suscettibile di essere attraversata soltanto dal solvente e non dal soluto.
Correntemente, in biochimica e biologia si definisce membrana semipermeabile (più propriamente permselettiva) una struttura che regola il passaggio selettivo ...
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Chimico (Włocławek, Polonia, 1919 - Parigi 1996). Prof. di chimica teorica all'Istituto di biologia fisico-chimica della sesta Università di Parigi, di cui fu anche (1963-89) direttore; membro dell'Institut [...] des sciences, 1979), accademico pontificio (1981). Autore di numerosi e importanti contributi nel campo della chimica teorica e della biochimica. Fra le opere (in collab. con la moglie Alberte): Les théories électroniques de la chimie organique (1951 ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] della Accademia dei Lincei (Sulla natura dell'azione biologica degli alcooli, Città di Castello 1930).
L'interesse per la biochimica applicata fu prevalente nei primi anni di attività in Roma, con l'impegno nell'elaborare anche nuovi metodi analitici ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...