VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] dei contenuti nuovi che la fisiologia e la patologia generale e speciale hanno ottenuto in base ai progressi della biofisica, della biochimica, della biologia molecolare. Anche i contributi della biogenia soprattutto a livello di collettività, con l ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] r. medica. Altri campi di applicazione delle scienze radiobiologiche sono: la fisica medica (comprendente la dosimetria), la biofisica, la radiogenetica, la botanica, l'agraria, la zootecnia (specialmente per la possibilità di ottenere razze diverse ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] mediante l’esame delle soluzioni di equazioni differenziali o, quando necessario, mediante modelli stocastici. Nella ricerca biofisica e in biologia teorica sono utilizzati metodi matematici svariati, collaudati in altri settori o a volte originali ...
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Fisiologo illustre, nato l'8 dicembre 1839 a Berlino, morto il 6 febbraio 1917 a Halle a. S. Ebbe i primi impulsi agli studî naturalistici dal padre Aron chi aveva aperto un gabinetto di lettura in cui [...] nell'università di Halle a. S. Il B. ha dedicato la maggior parte della sua attività scientifica a studî di biofisica e in particolare a quelli bioelettrici, in un primo tempo con la ricerca esatta dell'eccitamento bioelettrico nel muscolo e nel ...
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RITOSSA, Ferruccio
Mauro Capocci
RITOSSA, Ferruccio. – Nacque il 25 febbraio 1936 a Pinguente (oggi Buzet) nell’entroterra settentrionale della provincia di Pola.
Creata nel 1923, tale provincia copriva [...] seconda (e ultima) edizione del corso, nonostante la laurea in una facoltà ‘minore’ dove la nuova genetica e la biofisica erano praticamente sconosciute. Il corso lo introdusse quindi alla drosofila, il moscerino che diventò il suo principale modello ...
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RUFFO, Alfredo
Alessandro Volpone
– Nacque a Napoli il 7 aprile 1915 da Alfredo, proprietario terriero e imprenditore, e da Amalia Arena, crocerossina. Il padre morì un mese prima che nascesse, per [...] divenne preside della facoltà di farmacia. A Napoli, negli anni Settanta, diresse il Laboratorio internazionale di genetica e biofisica (LIGB); contribuì anche a organizzare la ricerca presso la Fondazione Pascale, istituto per lo studio e la cura ...
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diagramma
diagramma [Der. del lat. diagramma, dal gr. diágramma "disegno", comp. di diá "dia-" e gramma, der. di gráfo "scrivere"] [LSF] Schema grafico, per lo più in un sistema di riferimento (cartesiano [...] del piano cartesiano che hanno come coordinate (x, f(x)); analogamente nello spazio. ◆ [LSF] D. di carico: nella biofisica, descrive la capacità funzionale di un organo e si ottiene sottoponendo a sforzo la relativa funzione specifica. ◆ [GFS] D. di ...
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organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] basano su circuiti integrati analogici e sistemi microelettronici che sfruttano la fisica del silicio per riprodurre la biofisica del sistema nervoso. In questo modo tali sistemi, al contrario dei tradizionali sistemi digitali, riescono a raggiungere ...
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in silico
<... sì-> locuz. agg. e avv. pseudolat. – Espressione, coniata sul modello di espressioni analoghe quali in vivo o in vitro, usata nelle scienze biologiche e biomediche con riferimento [...] .), la (v.), che si sono affiancate, soprattutto nell'ultimo decennio del Novecento, al settore più tradizionale della biofisica. Questo sviluppo è legato in parte alla crescente disponibilità di calcolatori sempre più potenti, in parte all'accumulo ...
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Biochimico statunitense (n. presso Derry, Pennsylvania, 1936), scopritore, con S.N. Cohen, della tecnica di produzione di OGM, insignito della National Medal of Science nel 1990. Nel 1973, presso la Stanford [...] un successo immediato e fu la prima a produrre insulina di sintesi, e ha sviluppato successivamente la ricerca soprattutto nel campo oncologico. Attualmente B. è professore emerito di biochimica e biofisica presso la University of California. ...
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biofisica
biofìṡica s. f. [comp. di bio- e fisica]. – Parte della biologia che si occupa degli aspetti fisici dei fenomeni biologici; considera problemi relativi a diffusione, permeabilità e trasporto attivo di ioni attraverso membrane, fenomeni...
biofisico
biofìṡico agg. e s. m. [der. di biofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente alla biofisica. 2. s. m. (f. -a, raro) Studioso, specialista di biofisica. ◆ La forma masch. è in genere riferita anche alla donna.