Biochimico statunitense (n. presso Derry, Pennsylvania, 1936), scopritore, con S.N. Cohen, della tecnica di produzione di OGM, insignito della National Medal of Science nel 1990. Nel 1973, presso la Stanford University, mise a punto assieme a Cohen la cosiddetta clonazione del DNA ricombinante, un metodo per trasportare in una cellula un gene prelevato dal DNA di una specie diversa. La tecnica utilizzava piccoli segmenti di DNA a forma di anello, chiamati plasmidi, in cui, grazie al sistema ideato da P. Berg, della stessa università, veniva 'cucito' il gene che interessava. In questo modo i due ricercatori inserirono un gene del rospo Xenopus laevis nel batterio Escherichia coli, creando per la prima volta un essere vivente che in natura non esisteva, e che aveva nel suo DNA un gene di una specie diversa e molto lontana dal punto di vista evolutivo. Nel 1976 fondò, con l'industriale Robert Swanson, una società commerciale per produrre OGM per usi farmaceutici (e poi anche per altre utilizzazioni), la Genentech Inc., con sede a San Francisco, che riscosse un successo immediato e fu la prima a produrre insulina di sintesi, e ha sviluppato successivamente la ricerca soprattutto nel campo oncologico. Attualmente B. è professore emerito di biochimica e biofisica presso la University of California.