Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] il Golfo di Levante, Marsiglia, Portovenere, dedicandosi alla biologia marina. Nel 1784 partì da Venezia alla volta di Costantinopoli dopo qualche giorno poté osservare l’inizio dello sviluppo degli embrioni.
Non solo Spallanzani aveva finalmente ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] ricerche ben vasto e suscettibile di scoperte importanti per la biologia. In quelle discipline, secondo il Trinchese, egli era egli espone il risultato delle sue osservazioni sullo sviluppo embrionale dei vertebrati, additando analogie ed omologie ...
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Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] tranne quelle polmonari, nei vasi linfatici e sono molto sviluppate nel cuore. Sono, invece, assenti nelle arterie, , Life. The science of biology, Sunderland (MA), Sinauer Associates, 19954 (trad. it. Corso di biologia, Bologna, Zanichelli, 1995). ...
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ornitorinco ed echidne
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi che depongono uova
I Monotremi sono Mammiferi primitivi che conservano caratteristiche biologiche veramente arcaiche. Sorprendente è il loro modo [...] (v. fig.).
I piccoli, nelle prime fasi dello sviluppo, hanno denti che poi crescendo perdono del tutto (echidne specie di echidna (Tachyglossus aculeatus e Zaglossus bruijnii, la cui biologia è in gran parte sconosciuta) sono terrestri ed entrambe si ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] affermazioni, l'A. dimostrò anche l'ineguale sviluppo delle ghiandole cervicali nelle specie parassite e non il 13 apr. 1954.
Fra i suoi scritti principali sono: Biologia degli Anchylostomi, Roma 1904; Sulla patogenesi della anemia da Anchylostoma, ...
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fecondazione
Giuseppina Barsacchi
Fusione di un gamete maschile (spermatozoo) e uno femminile (cellula uovo), che porta alla formazione dello zigote, cellula da cui si forma l’embrione degli organismi [...] il numero dei loro cromosomi, che sarà ripristinato con la fecondazione. La divisione cellulare che comporta la riduzione del corredo cromosomico delle cellule germinali da diploide ad aploide, prende il nome di meiosi.
→ Biologia dello sviluppo ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] m. può considerarsi come una sezione nel tempo della organizzazione biologica; e la fisiologia come l’integrale dei vari assetti morfologici del vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò lentamente dal Rinascimento fino al 19° sec., in confronto ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] delle piante, che si venivano conoscendo parallelamente allo sviluppo dell’anatomia e della citologia vegetale, furono per insieme con la genetica, un punto d’incontro nella biologia molecolare e nell’ultrastruttura.
Per comodità di studio la f ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] macroevolutivi sono di norma irreversibili, hanno cause molteplici e complesse e coinvolgono i processi di sviluppo su tempi lunghi. La biologia non possiede una definizione chiara e univoca di adattamento. Il termine viene applicato ad almeno ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] o delle profondità marine: gruppi ad habitat ipogeo fra i Mammiferi (le Talpe, alcuni Marsupiali), Rettili (Anfisbenidi e Tiflopidi), Anfibi (Typhlomolge, Proteus ecc.), Pesci (Ambliopsidi delle caverne ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...