L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] acute. Fra l'ambiente fisico e quello biologico di una specie vi è una relazione strettissima: alle modificazioni dell'uno corrispondono mutamenti dell'altro.
Un'intera sezione è dedicata ai "modi in cui si conserva l'equilibrio fra le specie". La ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di C14 ancora presente è possibile ricavare l'età della morte biologica del reperto. In genere, non si riesce a misurare invenzioni in chimica dell'agricoltura e della nutrizione, specialmente per il metodo di conservazione del foraggio.
Nobel ...
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AMBIENTE, TUTELA DELL'
Richard B. Stewart e Emilio Gerelli
Tutela dell'ambiente
di Richard B. Stewart
Introduzione: la nascita della tutela ambientale
La tutela dell'ambiente ha lo scopo di prevenire [...] cui la biologia, la chimica, l'ingegneria, l'economia, il diritto e le scienze politiche. Problemi di tutela dell'ambiente hanno debiti al fine di promuovere una saggia amministrazione e conservazionedelle risorse. Non ci si può attendere che i paesi ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] (1857-1932), che ne approfondisce il ruolo nella conservazionedell'equilibrio. Tuttavia sono soprattutto le indagini di Luigi dawn of brain localization of function, "Archives italiennes de biologie", 136, 1998, pp. 103-152.
Markowitsch 1992: ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] e addirittura alla sua posterità più recente lo sviluppo dellabiologia come scienza, da un lato, e l'avvento tutte le altre parti. Quanto all'agente sotteso alla conservazionedell'organismo e all'esecuzione armoniosa dei suoi atti funzionali, ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] si è cercato di riformulare quel principio senza riferirlo a precise realtà biologiche o a interpretazioni della persona come sostanza razionale: si è cercato, cioè, di conservare il concetto di sacro come strumento con il quale far valere una ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] da un punto di vista ecologico e ad agevolare l'accesso alle tecnologie necessarie per la conservazione e l'uso durevole della diversità biologica.
Le istanze etiche si traducono per lo più nel richiamo a principi di ampia portata, caratterizzati ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] fisiologia e, di conseguenza, meno interessato ai fenomeni biologici, cercò di formulare le proprie affermazioni in modo assolutamente apatici, la cui esistenza sembra mirata alla sola conservazionedella specie, fino agli esseri umani, la cui ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] valida, può essere forse considerato l'evento più importante dellabiologia moderna. Essa si basa su alcuni principi fondamentali: 'effettiva conservazionedella massa cellulare originaria. Fenomeni di adattamento a mutamenti della situazione ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] scoperto fossili di Ominidi in eccellente stato di conservazione attribuibili ad A. (Paranthropus) robustus, tra anni fa. A partire dal 1987, i biologi molecolari hanno fornito le prove che il genoma dell'uomo moderno è apparso per la prima volta ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...