In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] complessità, come enzimi, strutture molecolari, organuli subcellulari, corpuscoli pluricellulari.
Biologia
Estensione del concetto di recettore
Gli sviluppi della biochimica e della biologia molecolare hanno portato a estendere il concetto di r. a ...
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In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] di organizzazione rientrano nella categoria delle displasie.
Cause e origini
Le m., come esemplificato dalle sperimentazioni in biologia, sono il risultato di una alterazione che si verifica nello sviluppo embriofetale, in periodi ben definiti ...
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Parte della biologia che studia gli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi e i meccanismi attraverso i quali si esplicano tali effetti (➔ radiazione). Le origini di questa disciplina risalgono [...] livello molecolare e cellulare, sia a livello dell’intero organismo, ha conoscenze comuni con la fisica, la chimica, la biologia molecolare e altre discipline biomediche. Lo studio della r. è comunque sempre finalizzato a spiegare come anche piccole ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...