Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] un primo momento di pochi individui, la cui discendenza riesce però a svilupparsi enormemente in quanto ha maggiore idoneità biologica (fitness) nell’ambiente in cui gli insetticidi sono usati su larga scala.
Negli animali superiori (e in particolare ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] numero di minuti o di secondi, indivisibile, cui corrisponde un’u. tariffaria.
Farmaceutica
U. biologica U. di misura riferita all’effetto biologico di una determinata sostanza. Il suo impiego ha consentito la titolazione di prodotti che in passato ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] D. materiale
Per d. materiale s’intende il trasporto di materia nello spazio per effetto di un gradiente di concentrazione; meccanismi meno frequenti di d. materiale trovano origine in un gradiente di ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] chimico dei tessuti, fondamentale presupposto per la conservazione della vita.
La c. nei vegetali
Nelle piante pluricellulari e particolarmente nelle cormofite terrestri è il movimento dei liquidi nutritizi ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , mediante puntura o morso, determinate parassitosi, del cui agente patogeno rappresentano un ospite intermedio o definitivo.
In biologia molecolare, v. di clonazione, molecola di DNA a doppia elica, capace di replicarsi autonomamente in una cellula ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] lui proposto, detto anche tessutoterapia, che utilizza, di solito per innesti sottocutanei o per iniezioni, le proprietà biologiche acquisite da alcuni t. di provenienza animale o vegetale, isolati dall’organismo.
Botanica
Nelle piante inferiori le ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ’ di molte piante acquatiche e palustri, che a un primo aspetto è diversa dalla forma normale. S. zoologiche e di biologia marina. Istituti scientifici preposti allo studio della ittiologia e della vita nel mare. La più antica s. zoologica è quella ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] la p. di una parte caratterizza l’intero periodo dello sviluppo embrionale, compreso quello che precede ogni traccia di competenza.
Fisica e tecnica
Il lavoro di una forza, o di un sistema di forze, riferito ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] della gastrula ha, in un dato momento, c. lentogena, cioè è capace, sotto lo stimolo della vescicola ottica sottostante, di formare un cristallino. Il campo degli arti ha c. di formare arti anteriori ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] . Inoltre, alcune proteine di t. permettono l’instaurarsi dei potenziali di membrana necessari per tutti i fenomeni biologici elettrochimici, con meccanismo di t. sia attivo sia passivo. Altri trasportatori proteici sono la mioglobina, l’emoglobina ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
biologico
biològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia generale; razza b., razza di animali...