Complesso di comunità climax (➔) mantenuto dalle condizioni ambientali di una regione e distinto da altre comunità. È costituito da una o più comunità climax principali cui si affiancano altre comunità a vari stadi della successione ecologica. Ogni b. si estende su vaste aree geografiche; i b. terrestri vengono identificati in base alle specie vegetali proprie del climax dominante; quelli acquatici ...
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(o comunità biotica) In ecologia, complesso di popolazioni animali e vegetali che vivono e interagiscono fra loro in uno stesso ambiente, o biotopo, con il quale formano un ecosistema (➔). L’entità delle [...] di una b. è estremamente variabile e dipende dalla scala ecologica nella quale si osserva l’ambiente: si passa dai biomi, che occupano vaste aree geografiche, alle associazioni, comunità più omogenee e ristrette riconoscibili all’interno dei ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] , L. G. Ramensky, 1926; R. H. Whittaker, 1951). Per ecotono s'intende la zona di transizione, più o meno ampia, tra differenti biomi o biocenosi. La fauna vi è, in genere, più abbondante in specie: vi sono specie di entrambe le parti e anche specie ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] lato orientale, e l’Atlantico lambisce le coste occidentali. Il continente africano ospita una pluralità di biomi diversi – foresta pluviale, savana, deserto, steppa, macchia mediterranea ecc. – che si susseguono lungo le fasce climatiche dell’uno e ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] di latitudine con clima continentale freddo. All’interno di questo bioma vengono incluse anche le foreste alpine di abeti, pini e antropiche possono avere un impatto notevole.
La distribuzione dei biomi sul nostro pianeta è il risultato di una lunga ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] , cioè dal clima) per gli organismi è uno dei principali fattori ecologici: essa determina distribuzione e funzionalità dei diversi biomi. Di contro, l'utilizzo dell'acqua e quindi la quota che ritorna in atmosfera per evapo-traspirazione o quella ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] anno in una o due stagioni delle piogge. L’escursione termica giorno-notte è maggiore di quella stagionale. Questo bioma è caratterizzato da una netta stratificazione in tre piani: uno di piante molto alte, svettanti, con distribuzione irregolare; un ...
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IUCN
– Sigla di International union for conservation of nature, organizzazione scientifica nata nel 1948 con l’intento di influenzare, incoraggiare e assistere le società in tutto il mondo a conservare [...] tra individui, la diversità tra le popolazioni e tra le specie, la diversità dei paesaggi, degli ecosistemi, dei biomi. Attorno alla conservazione della biodiversità ruotano le principali sfide ambientali che l’uomo deve affrontare: i cambiamenti ...
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Area protetta, tramite la promulgazione di leggi statali oppure regionali, le cui finalità sono la conservazione e il mantenimento del livello di biodiversità presente, delle caratteristiche del paesaggio [...] conservare per tramandarle alle generazioni future, scelte dalla comunità mondiale sulla base della rappresentatività dei biomi terrestri. Possono includere anche aree profondamente degradate nelle quali sperimentare il recupero ambientale.
Sviluppo ...
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Conservazione della biodiversità e specie minacciate
Carlo Rondinini
Dalle origini della nostra specie fino alla rivoluzione industriale del 18° sec. la popolazione umana non ha mai superato i 500 milioni [...] le specie, la diversità dei paesaggi, degli ecosistemi, dei biomi. A ogni livello di scala si possono identificare le tre componenti ogni cinque anni, allo scopo di calcolare per diversi biomi, regioni biogeografiche, gruppi di specie un indice che ...
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bioma
bïòma s. m. [der. del gr. βιόω «vivere»] (pl. -i). – In ecologia, un tipo di ambiente terrestre caratterizzato da una particolare vegetazione e da un particolare clima; per es., bioma delle praterie, tutte le aree in cui è presente la...
chaparral
‹čaparràl› s. m., spagn. [der. di chaparro, nome delle querce a foglie persistenti], usato in ital. come s. m. e agg. (talora con pron. ingl. ‹šä′përal o čä′përäl›). – Nome usato originariamente in California per indicare una boscaglia...