Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] riforma del clero secolare e degli ordini religiosi. Fu gran mecenate per le arti, meno per le lettere (salvo che per BiondoFlavio e G. A. Campano); fece restaurare edifici e fortificazioni a Roma e nelle città del Patrimonio di S. Pietro; valendosi ...
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Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) [...] pubbl. postume, in parte ancora inedite), ma è soprattutto noto per la sua Descrittione di tutta Italia (1550), la migliore opera cinquecentesca sull'Italia, derivata dai classici, dall'Italia illustrata di BiondoFlavio e da fonti contemporanee. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] da Neri a cui più tardi attribuì l’ispirazione e larga parte del merito. L’impresa era intentata perché né BiondoFlavio né Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, né il suo continuatore Onofrio Panvinio avevano stilato una storia della Chiesa; d’altra ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ’idea d’Italia sottesa alle carte del Danti se in queste, a differenza di quanto in precedenza avevano fatto BiondoFlavio e Leandro Alberti nei loro Itinerari6, si prediligono i confini statali a quelli ecclesiastici.
L’elemento cartografico, seppur ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ; E. Re, Maestri di strada, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 43, 1920, pp. 88-102; Scritti inediti e rari di BiondoFlavio (con introduzione di B. Nogara), Roma 1927, pp. 219-21 (pubblica la dedica a N. dell'Italia illustrata); C. da ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] Bernini (1935), ma senza risultare del tutto convincente, ha creduto di ritrovare alcuni echi nell'opera di FlavioBiondo ‒ un acuto spirito d'osservazione, un palese interesse, prettamente francescano, per il mondo contemporaneo e per tutto ...
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Eugenio IV
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui presentò [...] ac omnium pontificum, in R.I.S.², III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-32, pp. 313-28;
FlavioBiondo, Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades, Basileae 1559, dec. III, l. IV;
Ae.S. Piccolomini, Libellus dialogorum de generalis concilii ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] un gruppo bronzeo da collocare sopra il portico di S. Martino a Valenza. Inoltre a Roma C. incoraggiò Lorenzo Valla e FlavioBiondo. Gli mancò, però, certamente la grande visione di Niccolò V e Giannozzo Manetti per la creazione di una nuova capitale ...
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flavo
agg. [dal lat. flavus], letter. – Di colore giallo, biondo: Verde smeraldo, con f. iacinto (Ariosto); tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro (Carducci).